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10 curiosità su Blade Runner 2049, mercoledì 17 marzo su Rai4

Blade Runner 2049 oggi mercoledì 17 marzo in prima serata su Rai4: 10 curiosità

Stasera, 17 marzo, Blade Runner 2049 verrà trasmesso su Rai 4 ed è l’occasione per scoprire 10 curiosità che potreste ancora non sapere.

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Una scena di Blade Runner 2049

1. Il flop al botteghino

L’annuncio della produzione del sequel dell’omonimo film di Ridley Scott del 1982 scatenò molte le proteste. I fan del genere fantascientifico, e del film originale, erano molto preoccupati della riuscita di questo film perché si andava a toccare un vero e proprio cult movie. Denis Villeneuve sapeva però cosa stava facendo e infatti dopo l’uscita, Blade Runner 2049 ottenne un grande successo di critica e di pubblico diventando anch’esso un film culto. Gli incassi ai box office non rifletterono però questo successo. Per il film infatti era stato speso un budget tra i 150 e gli 185 milioni di dollari, ma al botteghino guadagnò “solo” 260 milioni di dollari.

2. David Bowie a.k.a Niander Wallace al posto di Jared Leto

David Bowie era la prima scelta di Denis Villeneuve per il ruolo dell’enigmatico Niander Wallace. Il suo volto e il suo corpo sarebbero infatti stati perfetti per il personaggio. Purtroppo però l’artista londinese ci lasciò il 10 gennaio 2016, mentre si svolgevano i casting. Al suo posto, fu chiamato Jared Leto. Per interpretare al meglio il suo ruolo, Leto ha lavorato con l’organizzazione Junior Blind of America per la ricerca sulla cecità e ha recitato con lenti opache che non gli permettevano di vedere nulla.

blade runner 2049

3. L’agente K versus Sapper Morton

La scena iniziale in cui vediamo l’agente K, interpretato da Ryan Gosling, scontrarsi con Sapper Morton è la copia quasi esatta di una scena scritta e disegnata ma mai filmata dell’originale Blade Runner. Il fatto che la scena si incastri perfettamente in un film girato più di trent’anni dopo sottolinea la bravura di Villeneuve nel raccogliere la sfida e dipingere un racconto che evoca quelle stesse atmosfere.

4. Ryan Gosling si è preso un vero pugno da Harrison Ford

Mentre giravano una scena di combattimento, Harrison Ford ha dato accidentalmente un pugno vero a Ryan Gosling colpendolo in faccia. In un’intervista Gosling ha raccontato che finite le riprese, gli hanno portato del ghiaccio, ma che questo gli è stato sottratto proprio da Ford. Per scusarsi dell’accaduto, poi la star di Indiana Jones gli ha portato una bottiglia di Scotch da condividere. Ma solo per un bicchiere!

Le riprese di Blade Runner 2049 sono state l’occasione per la nascita di questo bellissimo rapporto tra i due attori, come si nota dalle esilaranti interviste che hanno rilasciato per la promozione del film. Tra queste, una divertentissima intervista sulla televisione britannica ITV in cui, complice un po’ di whisky, la situazione è degenerata, e ancora oggi noi non smettiamo di ridere.

5. Ridley Scott alla regia anche di Blade Runner 2049?

Originariamente, Ridley Scott si era dichiarato disposto ad assumere la regia del sequel del suo successo. Tuttavia, quando il film si stava avvicinando alla pre-produzione, Scott fece un passo indietro e annunciò che non avrebbe più diretto il film, ma sarebbe rimasto coinvolto solo come produttore.

A quel tempo Scott non fornì alcun dettaglio in merito alla decisione di non dirigere più il film. Nel 2014 poi arrivarono le notizie in merito a ben due film della saga Alien in cantiere, che Scott aveva già pianificato di dirigere, oltre a Sopravvissuto – The Martian (2015), che era in produzione da tempo. Nel 2017 poi fu confermato l’impegno di Scott alla regia di Alien: Alliance, che poi diventò Alien: Covenant (2017). Questo impegno potrebbe essere il motivo che lo ha costretto ad abbandonare la regia di Blade Runner 2049.

6. Il debutto di Ana de Armas nel ruolo di Joi

Blade Runner 2049 ha sicuramente un merito, che anche i suoi detrattori devono attribuirgli: ha fatto emergere il talento di Ana de Armas. L’attrice di origine cubana da lì in avanti non si è più fermata e sta dimostrando di essere una delle più talentuose della sua generazione. Ultimo suo successo è Cena con delitto (Knives Out), il giallo alla Agatha Christie in cui recita affianco a Daniel Craig e Chris Evans.

In Blade Runner 2049, per rendere più artificiale il personaggio della Armas (Joi), il montatore Joe Walker aveva fatto un’esperimento. Fermando il fotogramma dell’attrice per nove fotogrammi sembrava che il suo programma si sospendesse per una frazione di secondo, come se il suo processore stesse cercando di trovare una risposta. Tuttavia la cosa sembrava fin troppo banale ed è stato poi deciso di comunicare l’artificialità di Joi solo tramite le trasparenze e i cambi di costume.

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Ana De Armas è Joi

7. La realtà alternativa in Blade Runner

Nel film del 2017 possiamo vedere i marchi di aziende che hanno incappato nella “Blade Runner Curse“. Nella realtà alternativa di Blade Runner compaiono compagnie al tempo centrali come Pan Am, RCA, Cuisinart e Bell Phones. Purtroppo però, dopo l’uscita del film originale, queste azienda avevano subito gravi problemi e negli anni molte sono fallite. Villeneuve ha spiegato la presenza di questi brand con il fatto che entrambi i film si svolgono in un universo alternativo dove queste aziende sono rimaste centrali e altre società non esistevano, quindi era giusto avere questa continuità.

8. L’easter egg di Rachel

Figura fondamentale per il primo film, Rachel è anche in Blade Runner 2049 in una delle scene più emozionanti di tutto il film. E c’è anche un easter egg che la riguarda. Le figure di legno intagliate da Rick Deckard (Harrison Ford) sono un rinoceronte, un’antilope, un gatto, un cavallo, un elefante e un leone. In inglese gli animali si chiamano Rhino, Antelope, Cat, Horse, Elephant, Lion: leggendo le iniziali si scopre che formano esattamente il nome di Rachel.

9. La genesi del titolo “Blade Runner 2049”

Il titolo ufficiale del film non è stato deciso fino a pochi mesi prima della produzione. La produttrice Cynthia Yorkin ha inventato il titolo “Blade Runner: Time to Live”. Era un gioco di parole che richiama la famosa battuta “È tempo di morire” (Time to die) del film originale. Il titolo piaceva, ma decisero di chiamarlo prima “Blade Runner 2051”, e poi “Blade Runner 2049” quando fu chiaro che il sequel si sarebbe svolto 30 anni dopo l’originale.

10. Le serre del Mare di Plastica

Le sconfinate serre che si vedono all’inizio del film non sono merito della computer grafica ma le scene sono state girate su una location reale. Si tratta di El Ejido, in Almeria, Spagna dove ci sono serre destinate alla coltivazione di frutta e verdura. Per la sua conformazione il luogo è famoso con il nomignolo di “Mare di Plastica”.

Se non avevate mai visto Balde Runner ora vi abbiamo dato ben 10 motivi per guardarlo. Se invece lo avete già visto, beh un bel rewatch va sempre bene! E dopo queste curiosità lo guarderete con occhi diversi.

Blade Runner 2049 andrà in onda oggi 17 marzo su Rai4 alle 21.23.

 

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