Alpini molestie
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150 segnalazioni di molestie all’adunata degli Alpini a Rimini

Durante l’adunata degli Alpini di Rimini ci sono state oltre 100 segnalazioni di molestie

Circa 150 donne hanno raccontato sui social di esser state molestate e di aver subito abusi da parte di alcuni dei parteciparti della 93ima adunata degli Alpini a Rimini e a San Marino.

Le denunce delle molestie

È stato il gruppo femminista NON UNA DI MENO ha scatenare la polemica e a dar voce alle donne molestate tramite i canali social di Facebook e Instagram.

“Faccio la cameriera e tra ieri e oggi è stato surreale il livello di molestie che ho dovuto sopportare. Gente che allunga le mani, cerca di darti baci sulla guancia dopo averti tolto di forza la mascherina, continui apprezzamenti che passano dal ‘sei bella’ a chiederti che intimo indossi, se lo indossi”, ha detto una donna che lavorava all’adunata.

Gli occhi sempre addosso, ti senti denudata, anche della tua dignità. E battute continue, volgari, sessiste. Non ci ho più visto quando uno di loro mi ha toccato con una mano il seno, sono esplosa”, ha detto un’altra donna.

Le denunce continuano: “Durante il mio turno come barista un alpino ha cercato di infilarmi la lingua in gola. Un altro mi ha attirata a sé in modo che potessi cadere sulle sue ginocchia”.

È intervenuto anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini: “I comportamenti raccontati da alcune donne sono gravissimi“, ha detto. “Episodi che certamente andranno accertati dagli organi competenti, ma che non possono e non devono essere sottovalutati. Episodi, voglio ribadirlo con forza, che sarebbero all’opposto dei valori degli Alpini e di una manifestazione che è celebrazione di solidarietà, principi e bellissime tradizioni”.

La dichiarazione dell’ANA (Associazione Nazionale Alpini)

L’associazione è addolorata per tutto il clamore suscitato da queste segnalazioni che finiscono per inficiare quello che è il vero significato dell’adunata degli alpini. Quest’anno la aspettavamo con molta ansia visto che negli ultimi due non si è potuto fare per via del Covid”, Massimo Cortesi, dirigente di Ana

Prendiamo le distanze da queste persone, l’essere alpino è antitetico a questo tipo di comportamenti perché far parte di Ana significa essere al servizio della comunità e assistere i più deboli e i meno fortunati e non certo andare in giro a fare gazzarra”, aggiunge il dirigente.

L’ANA ha dichiarato che espellerà tutti i molestatori se verranno denunciati. “Se avremo riscontri diretti di persone denunciate, contro di loro l’associazione prenderà provvedimenti: li espellerà. Questo è quanto possiamo fare, al resto penserà la magistratura. Ma vi prego: non confondete gli alpini con questa gentaglia”.

Non è la prima volta che ad una adunata degli Alpini si verificassero molestie fisiche e verbali e atteggiamenti che non sono più accettabili. Nel 2018 l’ANA aveva già preso una posizione ufficiale di solidarietà nei confronti delle donne molestate.

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Editor: Lorenzo Bossola

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