Hiroshima 6 agosto 1945, 78 anni fa la bomba atomica su
Hiroshima veniva colpita con la bomba nucleare il 6 agosto 1945
Hiroshima Il 6 agosto 1945, alle 8.15 del mattino, un aereo dell’aeronautica militare americana sganciò sulla città giapponese di Hiroshima una bomba atomica. All’improvviso, il cielo si riempì di una luce fortissima e di una palla di fuoco dal diametro di 100 metri che sviluppò un calore di 300mila gradi. Ottantamila persone vennero uccise all’istante.
Tre giorni dopo, il 9 agosto, il bombardamento fu ripetuto sulla città di Nagasaki. Gli effetti più sconvolgenti vennero scoperti i giorni e gli anni seguenti, con le terribili conseguenze delle forti radiazioni atomiche.
Mai come oggi, 78 anni dopo, i rischi di avvicinarci allo stesso scenario sono così reali. La guerra russa in Ucraina ha prodotto un livello di tensione elevatissimo tra due colossi nucleari: la Russia di Putin e la Nato. Entrambi avrebbero la capacità di distruggere 100 volte il nostro pianeta.
La bomba su Hiroshima del 6 agosto 1945
Il 6 agosto 1945 il mondo entrò nella nuova fase della storia dell’umanità, quella in cui la scoperta e l’utilizzo di armi atomiche avrebbero potuto facilmente distruggerla. Quel giorno, dal punto di deflagrazione si elevò nel cielo il ‘fungo atomico‘, una colonna di vapore e fumo che arrivò a 171mila metri di altezza.
Per qualche minuto cadde una pioggia color piombo che evaporava a contatto con il suolo. Su 90mila edifici, 65mila si distrussero. Oltre alle persone morte all’istante, i sopravvissuti furono tutti condannati ad una morte lenta causata dalle radiazioni, che provocarono cancro, tumore e malattie inguaribili.
Il bombardamento sulle due città giapponesi fu il primo e unico utilizzo della bomba atomica in guerra, nonostante il loro enorme (e spaventoso) sviluppo si sia poi registrato negli anni successivi. Gli Stati Uniti giustificarono il gesto con la volontà di porre fine a una guerra che rischiava di protrarsi fin troppo a lungo a causa del rifiuto dei giapponesi di accettare la resa, firmata poi il 2 settembre 1945. Hiroshima e Nagasaki segnarono l’inizio della rivalità tra Usa e Russia.
6 agosto 1945: cosa ci insegna la data di distruzione di Hiroshima
L’incubo del sopraggiungere di una guerra nucleare ha segnato tutta l’umanità per interi decenni, arrivando fino a noi. La paura, infatti, è tornata ad aleggiare dopo l’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin.
Ecco il motivo per cui quest’anno l’anniversario della prima bomba atomica sganciata sul Giappone non deve essere un semplice ricordo della storia. Anzi, è proprio in questo tormentato e non semplice 2023 che la storia ci aiuta a ricordare che non esiste un altro pianeta dove poter abitare. Una catastrofe nucleare non ci garantirebbe nessun ‘piano b’ e nessun altro luogo dove poter scappare e sopravvivere.
Proprio oggi, durante la cerimonia di commemorazione dell’anniversario di Hiroshima, il segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha definito le armi nucleari “senza senso”. “Dobbiamo chiederci cosa abbiamo imparato dal fungo atomico elevatosi su questa città nel 1945. Gravi sfumature nucleari si stanno diffondendo rapidamente, l’umanità sta giocando con una pistola carica”, ha avvertito.
Sta quindi alle attuali generazioni il compito etico di evitare l’utilizzo di queste armi di distruzione di massa. Il ricordo di quanto successo a Hiroshima non è soltanto celebrazione, ma anche lascito morale affinché si cancelli la possibilità di ricorrere un’altra volta alle testate nucleari.
conclusione Hiroshima Il 6 agosto 1945, alle 8.15 del mattino, un aereo dell’aeronautica militare americana sganciò sulla città giapponese di Hiroshima una bomba atomica
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Editor: Susanna Bosio
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