Mame arte A ARTE INERNIZZI. NELIO SONEGO IN A.R.C.H.U.S. TEMPI DIVERSINelio_Sonego_2018_ A Arte Invernizzi
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A arte Inernizzi. Nelio Sonego in A.R.C.H.U.S. Tempi diversi

Quella che vi  proponiamo oggi  è una  personale di Nelio Sonego, che presenta sia opere recenti che   un dialogo tra lavori realizzati tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta.  Un progetto ideato dall’artista.

Come tradizione consolidata dei progetti proposti dalla galleria milanese A Arte Invernizzi, le opere e gli allestimenti sono realizzati sempre in relazione allo spazio espositivo. In questo ciclo di lavori i tratti delle molteplici cromie che Sonego traccia, evidenziano come il colore acrilico sia stato steso con il pennello e non più utilizzando lo spray come avveniva nelle opere realizzate negli anni precedenti.

I segni cromatici, che tendono a divenire figura pulsante, emergono dal fondo della tela monocroma assecondando orientamenti e direttrici in seno sia verticale che orizzontale.

Tutte queste forme vibranti cercano di protendersi oltre il proprio limite fisico e spingono quasi a spezzare il confine chiuso, definito e limitante della tela.

Mame arte A ARTE INERNIZZI. NELIO SONEGO IN A.R.C.H.U.S. TEMPI DIVERSI Nelio-Sonego.
Nelio Sonego

Nelio Sonego

Nasce in Svizzera nel 1955. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova.

Nei suoi primi anni di attività d’artista (1978 – 1980) il suo lavoro è caratterizzato da linee a matita tracciate con la squadra.  A questo tipo di lavori, nel corso del decennio successivo, si accostano le forme essenziali, quasi archetipiche, dei Rettangoli Verticali.

L’evoluzione dello stile

Tra il 1986 e il 1989 l’artista si concentra sulla figura del triangolo (Trisangoli) che viene replicato e disposto  liberamente nello spazio.  Il tratto è ora ottenuto mediante pennellate stese a mano libera, a scapito del maggior rigore legato alla prima produzione grafica.

In questa fase quindi il suo interesse si concentra sulla definizione del segno che appare vigorosa e guizzante, aprendo agli Angoarcoli.  Opere essenziali caratterizzate da una potente energia e, in certi casi, non prive di un’arabescata eleganza.

Nel  1990 il sodalizio con il poeta Carlo Invernizzi, in ragione di una comunanza di visioni e di intenti oltre che di una sintonia sul piano umano. Sei anni dopo Nelio Sonego firma infatti, con questi e con i pittori Gianni Asdrubali e Bruno Querci, il manifesto Tromboloide e disquarciata. Natura naturans che rappresenta una dichiarazione di poetica, redatta a Morterone.

Mame arte A ARTE INERNIZZI. NELIO SONEGO IN A.R.C.H.U.S. TEMPI DIVERSI Oscuro_Orizzontale_Verticale
Nelio Sonego – Oscuro OrizzontaleVerticale

Gli orizzontaliverticali

Già nei primi anni ’80 la sua poetica diventa più libera abbandonando una rigorosa geometria, per poi liberarsi nel segno e nello spazio con il ciclo “Orizzontaleverticale” degli anni 2000. Ritorna lo spunto geometrico sotto forma di rettangoli che però perdono il nitore degli esordi per acquisire un aspetto vibrante e mobile. Ottenuto  – come abbiamo già detto – mediante il ricorso alla vernice a spruzzo.

Inoltre

Tra gli interventi degli anni a seguire si annovera quello del 2007  presso Villa Pisani Bonetti, ideata da Andrea Palladio a Bagnolo di Lonigo, a cui lavora insieme a Michel Verjux . In occasione della mostra Arte, Natura, Poesia presso Monterone realizza un’opera permanente collocata al Museo d’Arte Contemporanea all’Aperto.  Nel 2011 l’arte di Sonego approda all’Eight Club di Londra e alla Galerie à coté de l’Agence di Parigi.
E poi , nel 2015 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna  di Roma , e  con Alfonso Filieri al Museo Mario Praz e Fondazione Primoli di Roma e  al Museo Lapidarium di Novigrad  Infine al Museo H. Andersen e alla  Galerie Wuensch aircube di Lin . Oggi  alla galleria A Arte Invernizzi  di Milano.

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Nelio Sonego – senza titolo -2009

Ed ecco cosa vedrete alla Galleria A Arte Invernizzi

Nella prima sala del piano superiore della galleria sono  esposti lavori appartenenti alla serie “Strutturale” del 1979 in cui Sonego indaga le possibili varianti della linea, utilizzata come elemento costitutivo e costruttivo, all’interno della strutturazione dell’opera. Partendo da una progettualità sistematica, che definisce il formato quadrato delle tele ed il fondo bianco, l’artista approfondisce e analizza varianti tracciando direttrici parallele o trasversali che suggeriscono forme ed equilibri geometrici dissimili.

Mentre nella seconda sala  ,  sempre al piano superiore della A Arte Invernizzi,  troviamo i sette elementi di Strutturale  del  1980.  Lo spazio che si viene a creare all’interno della superficie, ridefinito a partire dalla segmentazione e dalla sovrapposizione delle linee frammentate, non si ferma entro il confine delimitato dalla tela ma si dilata aprendosi e addirittura uscendo idealmente nell’ambiente circostante in un crescendo di stratificazioni e presenze segniche

 

Al piano inferiore

Ecco al piano inferiore della Galleria A Arte Invernizzi i lavori più recenti dell’artista. La frammentazione della strutturazione lineare, attraverso uno studio dall’interno dei suoi elementi primari e fondanti, è un tratto costante del lavoro di Nelio Sonego. La si ritrova  anche nei cicli di lavori successivi in cui l’artista continua, attraverso numerose e inusuali  combinazioni di segno e colore, a creare livelli di percezione sospesi e vacillanti.

Qui le superfici dei diversi elementi che compongono le opere si accostano e si sovrappongono,  sembra quasi a ricreare in scala maggiore gli equilibri geometrici delle direttrici disegnate su tela nelle opere esposte al piano superiore. Modificando così  la percezione dell’ambiente circostante e creando nuove possibilità percettive nella visione d’insieme dello spazio.

 

 

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