Una chiesa monastica. L'architettura che partecipa al rito
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A GROSSETO UN CONVEGNO SU ARCHITETTURA E RITO

A Grosseto verrà organizzato un incontro sul legame tra luogo di culto e rito dal titolo Una chiesa monastica. L’architettura che partecipa al rito

Un convegno venerdì 19 sul legame tra il luogo di culto e il concetto di sacralità dello spazio

Quali emozioni può suscitare il luogo di culto in coloro che lo visitano? Quale influenza può avere agli occhi di chi visita un luogo sacro?

Alcune domande che ci si porrà al convegno Una chiesa monastica. L’architettura che partecipa al rito che si svolgerà a Grosseto presso la Parrocchia San Francesco venerdì 19 ottobre dalle 9.00 alle 12.30.

Organizzato dalla Scuola Permanente dell’Abitare in collaborazione con la Fondazione Crocevia, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Grosseto.

L’incontro partirà da considerazioni in merito al ruolo del linguaggio dell’architettura nella trasformazione spirituale di coloro che frequentano un luogo di culto oltre all’impatto che può avere agli occhi di chi osserva.

Questo evento parte così dalla convinzione che l’architettura sacra partecipi attivamente alla liturgia del culto; ritenendo che i riti fisici necessitino di un luogo fisico adatto per essere celebrati.

Una riflessione che non vuole però fermarsi solo alla visione puramente religiosa, ma andando anche ad analizzare le emozioni artistiche e architettoniche del Sacro che suscitano anche in coloro che non credono.

L’incontro sarà introdotto dal Vescovo della Diocesi di Grosseto Rodolfo Cetoloni e vedrà tra i relatori Edoardo Milesi, architetto e presidente del comitato scientifico Fondazione Bertarelli; don Roberto Tagliaferri, docente presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova ed Eduardo Lopez Tello Garcia, docente al Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma.

Una chiesa monastica. L’architettura che partecipa al rito diventa quindi l’occasione per approfondire, soprattutto dal punto di vista culturale e storico, uno degli aspetti più affascinanti e interessanti del mondo dell’architettura.

La partecipazione prevede un’iscrizione di 20 Euro e riconosce 3 CFP per gli architetti

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