Accidentally Wes Anderson: il progetto diventa un libro
Accidentally Wes Anderson: il fenomenale profilo Instagram diventa un libro
Tutto nasce da Wes Anderson, famoso per diversi suoi capolavori tra cui Grand Hotel Budapest. I film del regista sono noti per essere uno più fuori dal comune dell’altro, ragion per cui sono sempre nel mirino della critica.
Questa peculiarità non si riferisce solo alla trama, ma soprattutto al set: sono sempre particolari, stravaganti, originali, straordinari. Tutto ciò ha addirittura portato alla nascita dell’aggettivo “andersoniano”.
Ma torniamo a noi…
Cos’è Accidentally Wes Anderson? Com’è nato?
Qualche anno fa, i fan del regista si sono resi conto che esistono tanti posti nel mondo che richiamano lo stile andersoniano. Nasce così nel 2017 questo progetto formidabile.
Sbarca prima su Reddit, poi su Instagram con il profilo @accidentallywesanderson, che ad oggi vanta 1,2 milioni di follower.
Nella prima fase, quella su Reddit, i ragazzi a postare erano moltissimi; su IG invece c’è un solo admin dietro il profilo, Wally Koval. Gira il mondo con Amanda, la sua compagna, alla ricerca di quei luoghi che richiamano perfettamente un set ideale di Wes Anderson.
Sono sempre stato un grandissimo fan di Wes Anderson e ho sviluppato una certa attrazione per l’estetica straordinaria che porta alle location e agli scenari dei suoi film
Spiega Wally Koval.
Nella didascalia di ogni sua foto racconta la storia del posto in cui si trova.
Il format sembra funzionare alla grande, visto il numero incredibile di follower che la pagina possiede. Il feed di @accidentallywesanderson ci porta nel mondo: basta uno scroll tra i colori pastello della pagina per innamorarsi.
Accidentally Wes Anderson diventa un libro
Il 20 ottobre è uscito il libro di Wally Koval, con in copertina il suo primo scatto per il progetto Accidentally Wes Anderson. Si tratta di un tornante su una strada di montagna, che ospita un delizioso albergo svizzero.
Sono 368 pagine che raccontano i luoghi andersoniani del mondo. Le fotografie sono state scattate da 182 fotografi internazionali, quasi tutti dilettanti.
Wes Anderson ha scritto la prefazione del libro ed ha affermato:
Le fotografie di questo libro sono state scattate da persone che non ho mai incontrato, ritraggono luoghi e cose che non ho, quasi senza eccezioni, mai visto. Ma devo dirlo: ho intenzione di farlo
Il post di @accidentallywesanderson sull’uscita del libro
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