Acerbi lettera Lazio
Sport

Acerbi lettera Lazio: il giocatore si scusa con società e tifosi per lo sfogo contro il Milan

Acerbi lettera Lazio: il giocatore si scusa con società e tifosi per lo sfogo contro il Milan

Francesco Acerbi scrive una lettera di scusa alla Lazio. Il difensore biancoceleste a 48 ore dall’esito di Lazio-Milan pone le sue scuse alla società e ai tifosi per la sua risata isterica dopo il gol dei rossoneri.

Acerbi Lazio: “Sono leale, amo la Lazio”

Lazio Milan è stata un vero turbinio di emozioni e soprattutto di frustrazione per i giocatori. Tra questi il primo della lista è Francesco Acerbi, difensore responsabile dell’errore che ha favorito il gol del Milan. Il difensore è stato colpevolizzato per via della sua risata isterica al momento del gol di Tonali.

Acerbi lettera Lazio

Risata che ha fatto infuriare i tifosi biancocelesti e gli stessi compagni di squadra di Acerbi, bersagliando il difensore con risentimento. Il difensore si è scusato sui propri account social nell’immediato per l’accaduto, ma a distanza di 48 ore ha deciso di spiegare e condividere quelli che sono i suoi pensieri.

Il giocatore ha scritto al Corriere dello Sport per pubblicare una lettera di scuse nei confronti di società e tifosi.

Acerbi lettera Lazio: una lettera manifesto

La lettera scritta da Francesco Acerbi, è il manifesto di come anche i calciatori siano degli esseri umani con i loro problemi, le loro paure e le loro ansie. Una lettera con la quale il difensore si espone molto:

Purtroppo da qualche mese vivo una situazione a livello personale che non mi sarei mai aspettato di vivere. Avverto una sensazione di solitudine che umanamente mi ferisce. Con questo non intendo puntare il dito contro nessuno: è una mia sensazione personale che sicuramente non mi può lasciare indifferente, in campo e fuori. Ma in un momento di difficoltà, la mia famiglia mi dà equilibrio e serenità per affrontare comunque tutto a testa alta.

Il luogo comune nei confronti dei calciatori è che il nostro lavoro e i nostri guadagni ci rendano immuni agli stati emotivi – positivi e negativi – che caratterizzano la normalità di un essere umano. E per questo si tende a giudicare il calciatore come se fosse privo di emozioni e sentimenti, che nel nostro lavoro sono spesso molto forti e contrastanti. Spesso sbagliamo anche noi, siamo esseri umani, è giusto ricordarlo sempre.

Non mi sono mai sottratto ai miei doveri e alle mie responsabilità perché sono un uomo e un padre di famiglia, prima ancora che un calciatore. Per questo ho sempre accettato oneri e onori del mio lavoro, ben consapevole che le critiche per le prestazioni in campo fanno parte del gioco.

Ciò che non posso accettare sono le illazioni sulla mia integrità personale e professionale, sulla mia serietà e sul mio impegno a difesa dei colori della Lazio, con o senza la fascia di capitano al braccio. Dopo la partita con il Milan ho letto e sentito insinuazioni assurde che non posso e non voglio accettare. E il solo fatto di essere qui a dover difendere la mia integrità e la mia professionalità, mi ferisce profondamente.

Non sono perfetto, non sono un robot, ma sono una persona seria e un calciatore leale. E su questo non si dovrebbe nemmeno discutere.

Non dimentico ogni singolo istante di questi anni alla Lazio, in cui ho rappresentato un punto di riferimento e ho ricevuto stima, affetto e sostegno, arrivando a indossare con orgoglio la fascia di capitano. Porterò questi ricordi sempre con me, non c’è critica o contestazione che possano cancellare tutto ciò che ho ricevuto in questi anni.

Ovviamente sono dispiaciuto per tutto ciò che è successo in passato e per le tensioni che ne sono derivate nell’ultimo periodo. Mi sono scusato più volte per gli episodi in cui ho commesso qualche errore, per eccessiva impulsività e poca lucidità.

Il futuro, per quanto mi riguarda, è la prossima partita con la maglia della Lazio, quella che ho sempre onorato e indossato con orgoglio. Mi piacerebbe che tutti insieme potessimo voltare pagina, almeno per concludere la stagione nel migliore dei modi, con dignità e rispetto reciproco.

Leggi anche:

Chiellini ritiro nazionale: il Capitano lascerà l’azzurro a Wembley contro l’Argentina

Milan Inter, San Siro: il futuro dello stadio sarà tra Milano e Sesto San Giovanni. Attenti al fondo Investcorp

Elliot Milan: contatti tra il fondo americano e il fondo mediorientale Investcorp

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!