Achille Lauro Sanremo 2020
Moda

Achille Lauro a Sanremo 2020 come la Marchesa Casati

Achille Laura torna a Sanremo 2020 ispirandosi alla marchesa Luisa Casati. E continua a far discutere

Achille Lauro a Sanremo 2020 divide il pubblico a metà per la sua performance. Dopo essersi ispirato alla vita di San Francesco e al duca bianco, David Bowie, per la penultima puntata sceglie come icona la Marchesa Luisa Casati.

Achille Lauro interpreta la Marchesa Luisa Casati in Gucci

La motivazione, su Instagram: “Grande mecenate, performer prima della performing art e opera d’arte vivente“.

A firmare il look, ancora una volta il creativo – non chiamatelo designer – Alessandro Michele per Gucci.

Achille Lauro a Sanremo 2020 scende le scale indossando un abito trasparente e plissettato che lascia intravedere i suoi tatuaggi. Completa il look un copricapo piumato arricchito da strass over.

Marchesa Luisa Casati, la nobildonna che ha ispirato l’arte e la moda

Donna di gran classe e mecenate d’arte, la Marchesa Luisa Casati è tra coloro che hanno segnato la storia della Belle Époque.

Il look che ha ispirato Alessandro Michele per Achille Lauro

Nata da una famiglia abbiente, ben presto, assieme alla sorella, diverrà ricca ereditiera a causa della prematura morte dei genitori.

Durante la sua infanzia, nutre la sua fame di cultura appassionandosi alla vita di Elisabetta d’Austria, Ludwig II di Baviera e la contessa Virginia Oldoini.

Nel 1900 si coniuga al marchese milanese Camillo Casati Stampa di Soncino dal quale eredita il cognome e la fama.

Ma la sua storia è legata indissolubilmente alla figura del letterato Gabriele D’Annunzio, divenuto suo amante e figura chiave della sua rivoluzione estetica, volta all’eccentricità.

Giovanni Boldini: una vita a ritrarre la Marchesa Luisa Casati

Il pittore italiano, attivissimo nell’Ottocento italiano, ritrae spesso la marchesa tanto che molti credono che tra i due si fosse intrecciata una relazione amorosa.

Ritratto “La Marchesa Luisa Casati e un levriero”. Giovanni Boldini. 1908

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Boldini non può essere definito un Macchiaiolo per svariati motivi. Innanzitutto non ama lavorare en plen air né stendere le pennellate di colore staticamente.

Inoltre, predilige la ritrattistica, soprattutto quella femminile.

A tal proposito, lo storico americano Bernard Berenson, afferma: “Boldini interpretava ottimamente la massima eleganza muliebre di un’epoca; ma quei ritratti hanno un forte potere d’incanto: rivelano impulsive, sicure doti di pittore e anche un certo pepe satirico.”

Nella sua vasta produzione figurano anche i ritratti alla Marchesa Luisa Casati. Celeberrimo è il dipinto su tela “La Marchesa Luisa Casati con levriero” datato 1908.

Si evince una pennellata rapida, elegante che spinge la donna verso l’alto. Colori caldi, soffusi, rendono leggiadra una composizione che ritrae una delle donne più cosmopolite che la storia artistica italiana abbia mai potuto raccontare.

 

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