acrilico
Dizionario Arte

acrilico

Colore sintetico di recente invenzione; è costituito da una resina prodotta da un acido acrilico, e riunisce in sé proprietà della pittura a olio e dell’acquarello. Ha rappresentato il primo nuovo mezzo pittorico dopo secoli, ed è diventato un serio rivale della pittura a olio. Gli acrilici sono una versione raffinata della pittura creata per uso industriale, e possono essere applicati su quasi tutte le superfici con una grande varietà di strumenti (pennello, aerografo, spatola, spugna e via dicendo), per creare leggere campiture o impasti più densi, con effetto opaco o brillante. Molte pitture acriliche sono a base di acqua, anche se molte sono compatibili con l’olio e prevedono la trementina come diluente. Se applicato a strati sottili, l’acrilico si asciuga in pochi minuti, mentre uno strato denso impiega ore -comunque, un tempo più breve rispetto alla pittura a olio. Il colore acrilico fu messo in vendita negli Stati Uniti a partire dagli anni Quaranta del Novecento, e alcuni pittori americani scoprirono che offriva dei vantaggi rispetto alla pittura a olio. Alcuni esponenti della corrente colour stain painting (vedi colour field painting), come per esempio Helen Frankenthaler e Morris Louis, scoprirono di poter assottigliare lo strato di colore in modo che la pennellata fosse più fluida sulla tela, mantenendo la piena brillantezza. David Hockney iniziò a usare gli acrilici durante il suo primo soggiorno a Los Angeles, nel 1963; in precedenza aveva rifiutato questo mezzo, ma l’acrilico disponibile in America era all’epoca migliore di quello che si trovava in Inghilterra, ed egli pensò che i colori piatti e decisi dell’acrilico fossero più adatti a catturare la forte luce della California. Hockney usò quasi esclusivamente gli acrilici fino al 1972, quando rivalutò la proprietà del colore a olio di seccare lentamente e tornò a questa tecnica: “Puoi lavorare per giorni e continuare a cambiarlo; puoi grattarlo via se non ti piace. L’acrilico, invece, una volta steso non puoi più toglierlo”. Nonostante queste diverse caratteristiche, l’aspetto finale di un quadro ad acrilico è spesso più o meno indistinguibile da uno a olio, e alcuni artisti hanno applicato entrambe le tecniche a uno stesso quadro. Oltre a essere versatili, gli acrilici sono meno sensibili al calore e all’umidità rispetto alle tecniche tradizionali, anche se negli anni Novanta si è cominciato a dubitare della loro resistenza nel tempo.

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