Addio a Christo Javachev: aveva 84 anni, muore a New York
Addio a Christo, grande sognatore che che ci ha insegnato a immaginare l’impossibile. Il maggior esponente della “Land art” e realizzatore di straordinarie opere su larga scala è morto a New York per cause naturali. Aveva 84 anni.
Christo
In oltre cinquant’anni di carriera, la maggior parte dei quali trascorsi con la compagna di vita e lavoro Jeanne-Claude Denat de Guillebon ha imballato e impacchettato il mondo. Da Porta Pinciana a Roma, nel 1974, al Reichstag di Berlino impacchettato con carta argentata nel 1995, passando per il Pont Neuf di Parigi (1985). Il primo edificio imballato, nel 1968, è la Kunsthalle di Berna. Nato a Gabrovo (Bulgaria) nel 1935, ha studiato a Sofia, a Praga e a Vienna. Giunto a Parigi nel 1958, si è legato al gruppo del Nouveau réalisme.
La totale autonomia
La filosofia di Christo non è mutata dopo la morte della moglie amatissima e collega Jeanne nel 2009. In un’intervista a Stile arte, Jeanne spiegava che ogni intervento da loro realizzato è stato completamente autofinanziato, anche se comportava ingenti investimenti. La scelta dell’autofinanziamento equivale a quella della libertà. Non rispondere a nessuno era il suo grande orgoglio e la sua garanzia di totale autonomia nelle scelte.
La passerella sul Lago d’Iseo
La sua ultima opera italiana è stata l’imponente creazione sul lago di Iseo, ‘The Floating Piers’, la più estesa delle sue trasformazioni di ambienti naturali o cittadini. L’opera oltre al poter essere ammirata poteva essere provata con mano, camminando sopra il ponte galleggiante diventando così parte integrante dell’opera stessa.
L’opera che non vedremo
L’ ultima opera d’arte temporanea di Christo a Parigi, dal titolo L’Arc de Trionphe, Wrapped (Progetto per Parigi, Place de l’Étoile), era prevista per il 18 settembre-3 ottobre 2021.
Solo schizzi. Addio a Christo.
“Lo sapete che non ho alcuna opera esistente? Tutte scompaiono quando sono finite. Ho solo gli schizzi e questo rende in qualche modo il mio lavoro leggendario“, disse Christo in un’intervista al New York Times negli anni 1990. “Ritengo che ci voglia più coraggio a creare cose che poi se ne vanno, che a creare cose che restano”.
Leggi anche CAMMINARE SULLE ACQUE CON CHRISTO
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.