Spettacolo

Addio a Ciccio Ingrassia

Addio a Ciccio Ingrassia. Il mondo del cinema italiano è in lutto per la scomparsa di Ciccio Ingrassia . L’attore è morto ieri pomeriggio al Policlinico Gemelli di Roma

 

Addio a Ciccio Ingrassia. Il mondo del cinema italiano è in lutto per la scomparsa di Ciccio Ingrassia (foto). L’attore è morto ieri pomeriggio al Policlinico Gemelli di Roma, dove era stato ricoverato sabato notte per l’aggravarsi dei problemi respiratori di cui soffriva da due anni. «Non ho dormito per tanti anni, ora mi riposo», amava rispondere a chi gli chiedeva il motivo del suo rifiuto a partecipare alle trasmissioni televisive cui veniva invitato. In realtà, come ricorda il figlio Giampiero, Ingrassia era impegnato a combattere la malattia.
Nato a Palermo nel 1923, conobbe da ragazzo Franco Franchi, assieme al quale girò centocinquanta film dopo essersi fatto le ossa assieme all’amico nel mondo dell’avanspettacolo.

Il debutto cinematografico avvenne nel 1960

Il debutto cinematografico avvenne nel 1960, allorché Domenico Modugno fece debuttare la coppia in Appartamento a Ischia e successivamente nel musical Rinaldo in campo. Eroi di una comicità dirompente giocata sul contrasto tra due efficacissime maschere, Franchi e Ingrassia passarono al cinema d’autore nel 1968, chiamati da Pier Paolo Pasolini a interpretare Che cosa sono le nuvole, uno degli episodi di Capriccio all’italiana e poi da Luigi Comencini, che affidò loro i ruoli del gatto e della volpe nel suo Pinocchio televisivo. Nel 1972 i due si separarono per la prima volta e Ingrassia partecipò ad Amarcord di Fellini nel ruolo dello zio pazzo di Titta, il protagonista. Dopo essersi riconciliati, i due comici siciliani furono scelti dai fratelli Taviani per interpretare La giara, l’episodio di Kaos tratto dalle novelle di Pirandello.

i film grazie ai quali Franchi e Ingrassia

Ma i film grazie ai quali Franchi e Ingrassia divennero popolari sono quelli in cui una scarna sceneggiatura permetteva loro di scatenarsi: «i film peggiori – ricorda il critico Marco Giusti, autore di un dizionario del cinema dedicato ai film di serie b – spesso sono i migliori perché i comici, se sui copioni non c’è scritto niente, danno il meglio». Secondo Giusti il film chiave per comprendere la grandezza del duo è Farfallon, diretto nel 1974 da Riccardo Pazzaglia.

Nel 1992, la morte di Franchi

Nel 1992, la morte di Franchi spinse Ingrassia a chiudersi in se stesso, come ricorda ancora il figlio Giampiero. «Centocinquanta film e quarant’anni di vita insieme sono una vita e, anche se c’è chi li ha criticati, mio padre e Franchi sono nel cuore di tutti. Sono stati la prima coppia del cinema italiano e ora l’unica cosa bella è che finalmente si sono riuniti». I funerali di Ciccio Ingrassia si terranno domani alle 10.30 nella chiesa di Sant’Agnese in via Nomentana.

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