Dizionario Arte

Agostino di Duccio.Scultore e architetto fiorentino.

Agostino di
Due rilievi di Agostino di Duccio, presenti nel Tempio malatestiano, raffiguranti la Dea Diana e il Cancro (segno zodiacale del Malatesta)

Agostino di Duccio. Scultore e architetto fiorentino.  Un artista originale e atipico -l’unico scultore fiorentino del Quattrocento che dovette ben poco a Donatello o a Ghiberti. Il suo stile fresco e vivace era aggraziato e lineare, con accattivanti drappeggi vorticosi. Agostino condusse una vita nomade, lavorando in varie città del nord Italia. I primi documenti che lo riguardano lo vedono scultore a Modena nel 1442, e non si sa a della sua istruzione e della sua carriera prima di questa data.

Nel 1446 Agostino di Duccio fuggì da Firenze a Venezia accusato di aver rubato argento da una chiesa, e dal 1449 al 1456 si stabilì a Rimini, dove attese al suo capolavoro, la decorazione scultorea del Tempio Malatestiano (vedi Malatesta). L’altro importante lavoro che ci è pervenuto è una serie di rilievi, in parte in terracotta, sulla facciata dell’oratorio di San Bernardino a Perugia, per il quale lavorò dal 1457 al 1461, sia come architetto che come scultore.

Nel 1464 cominciò una grande scultura di marmo per il Duomo di Firenze, ma non portò a termine il lavoro; il blocco fu in seguito usato da Michelangelo per il David. Gli ultimi documenti riconducibili a lui risalgono al 1481, quando lavorò come architetto per la Porta di San Pietro, varco ornato tra le mura della città di Perugia.

Nascita Firenze, 1418 –  Morte Perugia, 1481 circa

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