Alexander Calder, la più grande grande retrospettiva a Londra 2015
Difficile davvero trovare qualcuno a cui non piaccia Alexander Calder, che nella lievità, apparente facilità e decisa ariosità delle sue sculture non trovi una grande e profonda poesia.
Nuova occasione di gustarselo è la più grande retropettiva mai realizzata in Gran Bretagna, alla Tate Modern di Londra: Alexander Calder. Performing Sculpture.
Pioniere della cultura cinetica, “ground breaking artist” del XX secolo, padre di quel modernismo artistico a cui tutt’oggi ancora molti devono, Calder viene qui presentato con oltre 100 opere che si animano al passare dei visitatori grazie a quel lieve spostamento d’aria che, donandovi movimento, le rende sempre diverse e molto eloquenti. Le realizzò infatti
Pochi sanno che l’artista nasce ingegnere, ma presto si dedica all’arte inventando i famosi “Mobiles”, le sue opere cinetiche in cui inseriva in maniera rivoluzionaria nell’arte coreografie del teatro e della danza allora d’avanguardia, e per cui fu lo stesso Marcel Duchamp a coniare il termine. Ma non solo, in mostra anche ritratti che lo stesso fece a suoi illustri compagni e colleghi, tra cui Joan Mirò e Fenand Léger.
Una vera poesia.
Alexander Calder. Performing Sculpture
Fino al 3 aprile 2016
Tate Modern – Londra
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