Alina Kabaeva, la compagna di Putin risparmiata dalle sanzioni Usa: il punto di non ritorno dell’escalation
Perché Alina Kabaeva, l’amante di Putin, è stata risparmiata dalle sanzioni americane?
Alina Kabaeva, l’ex ginnasta 38enne compagna di Vladimir Putin, è considerata il punto di non ritorno nei rapporti tra la Russia e l’Occidente. Normalmente appare il meno possibile di fronte alle telecamere, ma proprio nel fine settimana si è mostrata alla Vtb Arena di Mosca per un evento sportivo della sua Fondazione, contorniata da nastri di San Giorgio e ‘Z’, simboli dell’occupazione russa in Ucraina.
Kabaeva è la donna che gli Stati Uniti hanno deciso di graziare, per il momento, dal pacchetto di sanzioni contro Mosca. Colpire lei, infatti, significherebbe andare a colpire personalmente Putin, con il rischio di una ancora peggiore escalation del conflitto.
Alina Kabaeva, la figura più vicina a Putin
Le misure dei Paesi occidentali, soprattutto Stati Uniti e Unione Europea, hanno già colpito le prime due figlie di Putin, Katerina Tikhonova e Maria Vorontsova. Ma anche la prima moglie, Lyudmila Putina, così come la figlia adottiva di Serghey Lavrov e l’amante. Eppure, viene ancora risparmiata Alina Kabaeva, che si pensa detenga diversi pezzi del tesoro personale dello zar, dalla Russia alla Svizzera passando per l’Atlantico.
La si definirebbe amante, compagna o addirittura seconda moglie. Nella sua apparizione di sabato si è presentata con al dito un anello che secondo molti sarebbe proprio una fede nuziale. Un suggello, forse, della loro relazione da cui sarebbero già nati tre figli. Sposati o no, Kabaeva è ad ogni modo la persona più vicina al presidente russo. Le sanzioni contro di lei farebbero perdere all’Europa ogni possibilità di recuperare un rapporto formale con Putin.
Proprio all’evento di sabato, Alina Kabaeva si è dedicata a un discorso ultranazionalista, utilizzando lo sport come metafora della situazione attuale. “Quello che sta accadendo, con l‘esclusione dei nostri atleti dalle competizioni, è una delle pagine più vergognose della storia moderna. Anche con l’uccisione di civili in Iraq, Jugoslavia, Libia e Siria, l’Occidente non ha mai sanzionato nessuno”, ha affermato. E poi: “La ginnastica russa uscirà rafforzata da questo isolamento, vinceremo!”.
Le sanzioni contro Alina Kabaeva e la possibile risposta di Putin
Vladimir Putin ha sempre negato la sua relazione con Kabaeva. Tuttavia, un report condotto dall’intelligence americana durante un’indagine sulle interferenze russe nelle elezioni Usa del 2016, emerge come proprio Kabaeva sia considerata “beneficiaria della ricchezza del signor Putin”.
Dal 2014 Kabaeva è impiegata nel board del principale gruppo di media russo, il National Media Group. Il suo stipendio annuo si aggirerebbe intorno agli 11 milioni di dollari. È proprio da questo gruppo, il quale possiede Channel One Russia e Ren TV, che ogni giorno viene diffusa e alimentata la propaganda di Putin.
Negli ultimi anni, l’ex ginnasta ha vissuto in una dimora a Cologny, in Svizzera, vicino a Ginevra. Si parla allo stesso tempo di una residenza di lusso a Lugano dove si sarebbe stabilizzata a seguito della nascita delle due gemelle nel 2015.
Dunque, le sanzioni dall’Occidente procedono. Di rilevante importanza vi sono quelle sul gas e sul petrolio. Ma proprio quelle ad Alina Kabaeva potrebbero fare la differenza. Il ministero del Tesoro americano ha espresso questa preoccupazione: tutti sono consapevoli del fatto che Putin potrebbe reagire in maniera estremamente aggressiva.
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Editor: Susanna Bosio
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