caldo cani e gatti
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Allarme caldo: come proteggere cani e gatti, secondo gli esperti

Allarme caldo: come proteggere cani e gatti, secondo gli esperti

Con l’arrivo del caldo torrido che ha raggiunto l’Italia nelle ultime settimane, oltre al grande impatto sulle persone, ci si trova di fronte anche al serio problema di come tutelare la salute e il benessere psicofisico dei nostri cani e gatti, la cui quotidianità potrebbe subire non pochi cambiamenti.

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Come comportarsi di fronte al caldo per tutelare i nostri amici a 4 zampe?

Premesso che cani e gatti sono molto più tolleranti dell’uomo di fronte al caldo e agli sbalzi di temperatura in generale, c’è da dire che loro lo subiscono completamente. Sta a noi, quindi, attuare ad ogni situazione tutte le accortezze necessarie affinché cani e gatti non si trovino in uno stato fisico che ne metta a rischio la salute.

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Cani e caldo

La priorità assoluta è l’idratazione. I cani infatti non sudano e l’unico modo che hanno per diminuire la loro temperatura corporea è quello di ansimare con la lingua fuori, cercando spesso fonti d’acqua da cui abbeverarsi. Un altro problema del caldo, con i cani, riguarda soprattutto la questione passeggiata. Con l’arrivo dei mesi estivi più caldi, infatti, per il loro benessere, potrebbe rendersi necessario variare la loro quotidianità e di conseguenza anche la nostra.

La passeggiata:

Considerato il fatto che tra le 10 del mattino e le 14 le temperature, in molte città del nostro paese, raggiungono tra i 30 e i 35 gradi, se non addirittura oltre, diventa fondamentale scegliere di fare le consuete passeggiate con i nostri amici a 4 zampe in orari più freschi come la mattina presto e quando il sole è tramontato. Naturalmente non è pensabile che il cane tra le 8 del mattino e le 8 di sera non esca più, quindi, nell’uscita di inframezzo dovremo avere l’accortezza di fare un giro breve, finalizzato ai suoi bisogni fisiologici, scegliendo strade il più possibile all’ombra. Nel caso ci trovassimo a stare fuori casa con il nostro cane per più di una ventina di minuti, sarà opportuno provvedere a portarci dietro una borraccia e una ciotola d’acqua per idratarlo e rinfrescargli la testa.

L’acqua:

Attenzione all’acqua che gli si dà da bere e con cui gli si rinfresca la testa: fresca ma mai fredda, il che potrebbe comportare una congestione.

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In casa:

Alcune case si mantengono più fresche di altre, ma anno dopo anno, soprattutto per chi vive in città, si è resa necessaria l’aria condizionata. Questa, nonostante dia a volte grande sollievo, è un’arma a doppio taglio non solo per noi, ma anche per i nostri cani e gatti. Tenere l’aria condizionata ad una temperatura inferiore ai 23 gradi crea un divario troppo grande con l’ambiente esterno, il che potrebbe comportare per noi un raffreddore o un’influenza, ma per i nostri animali un grande malessere fisico. Dovremo quindi avere cura di tenere il climatizzatore ad una  temperatura ragionevole.

In auto:

Mai, per nessun motivo, lasciare il cane in auto d’estate. Negli anni ci sono stati centinaia di casi e segnalazioni di cani morti o svenuti per il caldo soffocante che si crea all’interno degli abitacoli. Se si dovesse notare un’auto con dentro un cane da solo per più di 10 minuti, sarà nostra responsabilità segnalarlo alle forze dell’ordine come Polizia (113), Carabinieri (112), Vigili del fuoco (115) o Corpo forestale (1515), i quali interverranno prontamente per mettere l’animale in sicurezza, senza incorrere nell’illegalità. Ricordiamo comunque che, se come gesto estremo per salvare un animale, si rendesse necessario rompere un finestrino o aprire la portiera dell’auto, nella Legge italiana c’è un articolo del codice penale – Art.54 c.p. Stato di necessità che dice:  “Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona”.

Cibo:

I cani d’estate tendono a mangiare meno. Il caldo influisce sull’appetito, un po’ come per noi ed è molto comune che tendano a ridurre il loro fabbisogno ad un unico pasto quotidiano. Il momento in cui sembrano mangiare più volentieri è quando c’è più fresco: la mattina presto o la sera.

Al mare:

Un’altra cosa che possiamo fare, il che vale sia per l’asfalto bollente di città ma soprattutto per il mare e il lago, è comprare una crema solare da applicare sotto le zampe del cane. Questa lo proteggerà da eventuali scottature ai delicati cuscinetti. Se portiamo il cane in spiaggia, dovrà essere nostra cura tenerlo sempre all’ombra, sempre idratato e monitorare la sua respirazione, accertandosi che non sia mai troppo affaticato o disorientato. In caso contrario sarà opportuno recarsi tempestivamente dal veterinario, per accertarsi che non sia in corso un colpo di calore.

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Gatti e caldo

Se abbiamo gatti che possono muoversi liberamente tra casa e giardino, vedremo che questi tenderanno a regolare gli spostamenti in base alle necessità del loro corpo. Questi gatti hanno sicuramente un istinto più sviluppato dei gatti abituati a condurre una vita d’appartamento e, di conseguenza, sapranno quando ripararsi in zone d’ombra dove il terreno è fresco e quando evitare le ore più calde.

  • Per questi gatti più autonomi sarà sempre necessario tenere pronta una ciotola d’acqua fresca per quando rincasano;
  • Per il cibo, che solitamente è umido, è preferibile aprirlo al momento, per evitare che, stando nella ciotola per ore, il caldo lo deteriori;
  • Nel caso dei gatti, occorre prestare maggiore attenzione alle razze a pelo lungo come i persiani, i norvegesi delle foreste e i Maine Coon;
  • Nel caso si notasse che il gatto si trova in uno stato di affaticamento e di affanno respiratorio, si può ricorrere a rinfrescargli la testa con acqua fresca e mai troppo fredda. Se invece questa difficoltà fisica del gatto, dovesse aggravarsi, sarà opportuno recarsi tempestivamente dal veterinario, per accertarsi che non sia in corso un colpo di calore.

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