All'Hangar Bicocca opere inedite di Tosatti
Arte,  Mostra

All’Hangar Bicocca opere inedite di Tosatti

In apertura allo Shed di Pirelli Hangar Bicocca di Milano la mostra di Gian Maria Tosatti

Presentata stamattina da Tronchetti Provera la mostra che vedrà Gian Maria Tosatti  ospite, dal 23 febbraio al 30 giugno, allo “Shed” Pirelli Hangar Bicocca di Milano. Si tratta della mostra intitolata “Now/here”, che raccoglie una serie di opere inedite relative agli ultimi vent’anni di ricerca.

 

All'Hangar Bicocca opere inedite di Tosatti

 

L’artista

Tosatti coglie gli aspetti più essenziali della condizione umana di una società in bilico tra catastrofe ed evoluzione in un momento complesso come quello attuale.

Le sue opere sono  incentrate sui concetti di collettività e memoria, nella loro valenza storica, politica e spirituale.

I suoi lavori sono opera di approfondite e articolate ricerche e si ispirano liberamente al linguaggio delle arti visive, della performance e dell’architettura. Tosatti realizza opere scultoree e grandi installazioni site-specific, spesso concepite per interi edifici o aree urbane e destinate a durare per lunghi periodi di tempo.

Il suo lavoro coinvolge, inoltre, le comunità connesse ai luoghi in cui i suoi interventi si realizzano, come per Sette Stagioni dello Spirito (2013-2016), un gigantesco progetto in sette tappe che ha interessato diversi edifici emblematici della città di Napoli, precedentemente abbandonati. O più recentemente per Il mio cuore è vuoto come uno specchio, un work in progress iniziato nel 2018, che si sviluppa in più paesi.

 

All'Hangar Bicocca opere inedite di Tosatti

Tosatti all’Hangar Bicocca

A Milano gli è stato chiesto di selezionare il materiale per una retrospettiva. L’artista ha preferito, invece,  muoversi diversamente: e ha lavorato su delle opere nuove, ma capaci di sintetizzare i sentimenti che hanno animato la sua ricerca negli ultimi vent’anni.

Ne sono usciti due cicli di opere, che si sviluppano con  degli elementi di grande formato. Questi ultimi, secondo l’artista, rappresentano sia lo Zeigeist (Spirito del tempo), che il suo personale sentimento generazionale.

Le opere per lo spettatore invece, dovranno essere “degli specchi” di sentimenti e riflessioni così come “delle domande aperte”.

A partire dal titolo– ha spiegato Tosatti- la cui pronuncia è possibile solo a seguito di una presa di posizione da parte di chi legge, la mostra è un invito a immergersi in un ambiente che sembra porre una domanda aperta, semplice, confidenziale a chi varca la soglia: «tu come ti senti?»

Now/here“, infatti, si può intendere sia come “Now. Here” (Adesso. Qui), che come “Nowhere” (Nessun luogo).

 

All'Hangar Bicocca opere inedite di Tosatti

 

Cosa vedrete

La mostra “Now / Here”, a cura di Vicente Todolí, si compone di due cicli di opere presentate per la prima volta in Pirelli Hangar Bicocca.

Ritratti: è composta da quattro dipinti in oro e ruggine su pannelli in ferro assemblati e installati su strutture in tubo giunto.

I processi di corrosione e ossidazione del metallo, che restituiscono fisicamente la dimensione del passare del tempo, diventano “materia” pittorica. Attraverso l’impiego dell’oro, l’artista si rifà alla tradizione pittorica occidentale fino alle più recenti pratiche sperimentali di artisti italiani degli anni settanta quali Jannis Kounellis, Gino De Dominicis e Luciano Fabro.

Con questa serie  Tosatti smaterializza la bidimensionalità del piano per creare un altrove emblematico, dando vita – come egli stesso spiega – a “una superficie che separa il regno delle cose da quello dell’anima”

Mentre la serie Now/here si configura come dieci grandi pitture  -con l’applicazione di  un colore uniforme sull’area del dipinto per darvi risalto – di grafite e carboncino bianco su tela sospese al soffitto.

Per le  sfumature che il materiale, utilizzato come tecnica pittorica su grande scala crea, Tosatti passa dalla dimensione reale a quella immaginifica.

Il risultato sono raffigurazioni di orizzonti costellati da enigmatiche sfere bianche che, come punti radianti, richiamano l’idea di luce, metafora ricorrente nei suoi lavori.

 

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