ALTA MODA PARIGI. LE SFILATE DI IERI
Alta moda Parigi: l’appuntamento per celebrità e addetti ai lavori è iniziato in passerella
Ieri domenica 2 luglio nella capitale francese hanno preso il via le sfilate per la presentazione della Collezioni Haute Couture Autunno Inverno 2017/18. Star e addetti ai lavori sono arrivati in città per prendere parte a una delle settimane più attese di sempre. Perché le passerelle oggi sono degli show in cui l’eleganza non passa mai di moda. Come abbiamo visto a Milano per le collezioni moda uomo Primavera/Estate 2018 .
Alta moda Parigi: le sfilate di domenica 2 giugno
La teatralità di Xuan-Thu Nguyen
Il designer olandese-vietnamita Xuan-Thu Nguyen è stato fra i primi ad aprire le danze di questa Parigi Haute Couture. Conosciuto per le storie suggestive che raccontano i suoi vestiti porta ancora una volta in scena intimità, sorpresa e la fragilità, elementi che sono alla base delle sue esperienze personali. Molto nero e tanta teatralità. La sua donna ama stupire con enormi cappelli e abiti decorati da fiori in rilievo.
Ronald van der Kemp e il debutto della sua etichetta RVDK
Il designer olandese Ronald van der Kemp per il suo “debutto in società” stupisce e ammalia. Dopo aver lasciato Bill Blass, Céline, e Guy Laroche oggi può sperimentare quanto vuole, senza limitazioni e con tanta eccentricità. Nella sua collezione c’è il patchwork, non mancano i fiori e i colori accesi. Tanto blu, ma anche giallo, argento e rosa. E tanta creatività, senza alcuna monotonia.
Gli americani: Proenza Schouler e Rodarte
I due marchi americani si ispirano ai grandi stilisti europei per le loro collezioni, se ne appropriano con un remake perfettamente riuscito. Così per i due designer Jack McCollough e Lazaro Hernandez, per Proenza Schouler, fra pizzi tridimensionali e tubini rivisitati. Così per le due sorelle Kate e Laura Mulleavy di Rodarte che sembrano trovare in Dolce & Gabbana (per la moda) e Botticelli (per l’arte) i loro predecessori fra fiori e tulle.
Il Drago di Maurizio Galante
Lo stilista di origini italiane, conosciuto perché non sempre è presente in passerella porta a Parigi la sua nuova collezione “Drago”. Un mix di forza e poesia in abiti che spesso sembrano oggetti di design. Rigidi, avvolgono il corpo per renderlo scultoreo.
Dai sogni alla realtà: Guo Pei
Niente più sogni e sentimenti, per la sua quarta volta parigina la stilista cinese, unica presenza asiatica all’Alta Moda di Parigi, si concentra sull’abito. Benché la direzione presa sia differente dalle precedenti la Cina è presente nella sartorialità. I vestiti si rivolgono a un pubblico giovane, da conquistare. Come se per Guo Pei, lei che ha già vestito Rihanna, ci fosse bisogno di far sognare ancora chi ancora non ha raggiunto la soglia degli Anta.
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