Un'opera presente alla mostra "Amico Fragile"
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“Amico fragile” al Pac di Milano fino al 17 marzo

“AMICO FRAGILE” AL PAC: SI RINNOVA LA COLLABORAZIONE TRA RI-SCATTI ONLUS E IL MUSEO

Abbasso il bullismo e viva l’arte. È la missione di “Amico Fragile” al PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) di Milano. Fino al 17 marzo 2019, infatti, il pubblico può vedere in mostra le fotografie a opera di alcuni ragazzi vittime di violenza.

Come spiegano sul sito web del Padiglione, si tratta del quinto anno consecutivo che la struttura collabora con RI-SCATTI Onlus, l’associazione di volontariato milanese che realizza progetti di riscossa sociale attraverso il mezzo fotografico.

"Amico Fragile" al PAC di Milano fino al 17 marzo
Locandina della mostra “Amico Fragile” ospitata dal PAC fino al 17 marzo 2019

BULLISMO E CYBER-BULLISMO, DUE FENOMENI IN CONTINUA CRESCITA

L’esposizione si concentra su un tema di attualità. Secondo i dati Istat rilevati nel 2014, un giovane su due subisce maltrattamenti. L’età a rischio è quella compresa fra gli undici e i diciassette anni, anche se il periodo più critico è compreso nella fascia che va dagli unici ai tredici.

All’inizio si insulta e poi, in quattro casi su cento, si arriva alle botte, alla violenza fisica. Le femmine subiscono di più, ovviamente. Il problema è così esteso che ha raggiunto l’arte e la sua ragione sociale di esistere. Per questo nasce la felice unione tra PAC e RI-SCATTI.

A proposito di percosse ai danni del corpo e non solo, sempre l’istituzione culturale informa che alcuni dei fotografi sono attualmente in cura presso la Casa Pediatrica dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, poiché la clinica è in prima linea nella diagnosi e nella cura di diverse problematiche dell’età evolutiva e dell’adolescenza.

Un'opera presente alla mostra "Amico Fragile"
Banchi di scuola ritratti da Marta per la mostra “Amico Fragile, al PAC fino al 17 marzo 2019

“AMICO FRAGILE”: IL DIETRO LE QUINTE E LE OPERE IN MOSTRA

I ragazzi hanno scattato immagini per due mesi, in un laboratorio di fotografia organizzato dall’associazione, a cura dei fotografi Amedeo Novelli e Luca Matarazzo (WJ – Witness Journal) e con il coordinamento della ex giornalista del TG1 Federica Balestrieri, fondatrice di RI-SCATTI Onlus.

Centododici fotografie, venti disegni, un’audio-installazione e una raccolta di testimonianze scritte: il risultato è un racconto inedito realizzato da nove giovani di età compresa tra i dodici e i vent’anni che hanno vissuto il dramma del bullismo. 

Esposte sui muri del museo, le opere vengono messe in vendita. Questo perché parte del ricavato vuole essere utilizzato per valorizzare le attività della Casa Pediatrica del Fatebenefratelli.

Con il supporto di Tod’s, “Amico Fragile” al PAC di Milano, si inserisce tra le esposizioni in grado di sensibilizzare il visitatore. In mostra fino al 17 marzo, a ingresso libero.

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