Andreas Kronthaler per Vivienne Westwood, un caleidoscopio di emozioni: le ispirazioni della sfilata 2022/23
Andreas Kronthaler per Vivienne Westwood presenta la collezione autunno/inverno 2022 nella Ville Lumière per la Paris Fashion Week
Il marchio dell’anglomania continua sulla scia percorsa nelle precedenti settimane della moda sfilando nient’altro che a Parigi. Andreas Kronthaler per Vivienne Westwood, originalmente the Gold Label del brand della moglie, presenta la collezione autunno/inverno 2023 alla Paris Fashion week. Tra tessuti e stampe di tutti i tipi, la passione per il floreale si aggiudica il secondo posto al mercatino Westwood. Primo ovviamente l’attitudine sostenibile.
Andreas Kronthaler per Vivienne Westwood, sabato al Cabaret
A un occhio inesperto la collezione di Andreas Kronthaler per il brand della moglie può risultare distorsiva, disarmonica e dissonante. Ma la sfilata autunno/inverno 2023 non è nient’altro che la rappresentazione dell’umanità, sempre alla ricerca del nuovo. Di quel “je ne sais quoi” che colpisce l’intelletto umano. Ecco la strabordante quantità di tessuti e stampe, nonché di ispirazioni.
Principale la commedia dell’arte da cui si notano i pon-pon e le maschere, passando poi all’arte francese di Antoine Watteau. Anche la vita cabarettista – notare la scelta del luogo della sfilata è proprio uno dei più antichi cabaret di Parigi – fa il suo ingresso con boa in piume di struzzo tipiche del Moulin Rouge. Ma la storia è anche tetra e imprevedibile, come ce lo dimostra il presente. Da qui i capi in nero e sui sottotoni del grigio, tra cui una sposa in total-black. La vita non è solo commedia, bensì anche tragedia. E oggi più che mai non bisogna tralasciarlo.
Vivienne Westwood e la ricerca sostenibile
Non più un trend in casa Westwood. La sostenibilità è un valore fondamentale per Westwood. Non sorprende che anche per la collezione autunno/inverno 2023 vengano usati materiali a basso impatto e cruelty-free. Anche materiali di scarto delle stagioni precedenti sono privilegiati.
“Abbiamo questo concetto di reimagining waste in questa stagione, ma anche in futuro, dove stiamo usando tessuti di vecchie stagioni e li reinterpretiamo – facendoli sentire nuovi”, aggiunge la designer senior.
Di Michele Micera
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