Anonymous contro la russia
Attualità

Anonymous contro la Russia: l’attacco informatico anonimo

E’ ormai passata una settimana da quando Putin ha attaccato militarmente l’Ucraina. Ora anche il movimento hacker più temuto si schiera contro l’ex URSS ed è così che Anonymous entra in guerra contro la Russia.

Anonymous contro la Russia: inizio di una guerra cibernetica

Tutto il resto del mondo si è mobilitato emettendo sanzioni economiche contro la Russia. Anonymous è entrato in conflitto con il territorio Russo hackerando le principali fonti di informazioni e lanciando continui messaggi sulle diverse piattaforme social, soprattutto attraverso il sito ufficiale di Twitter.

Il movimento difatti pubblica e trasmette on-line immagini e video senza mai rivelare la propria identità.

La storia di Anonymous: dalla nascita del movimento al messaggio alla Russia

Anonymous nasce nei primi anni 2000, con l’obiettivo, prima di tutto, di difendere i principali diritti umani, la libertà di pensiero e di espressione. Gli attacchi del movimento si dividono quindi in due categorie: i primi riguardano la pubblicazione di informazioni riservate, i secondi, invece, riguardano un blocco totale o temporaneo di attività online.

Gli attivisti di Anonymous, inoltre, utilizzano la maschera di Guy Fawkes, celebre grazie al fumetto di V per Vendetta.

L’attacco alla Russia: Anonymous hackera la tv russa

Il 27 Febbraio 2022 Anonymous ha hackerato la televisione di Stato russa trasmettendo un video di pochi minuti. L’azione di Anonymous, oltre a quella di limitare le fake news, è quella di trasmettere le immagini dei bombardamenti contro la popolazione Ucraina da parte dei soldati russi. Ed è proprio a questi ultimi che gli hacker si rivolgono, cercando di convincerli a sabotare le idee del loro capo di stato.

Anonymous va contro la Russia e Putin in quanto, così come spiegato da loro attraverso il loro sito ufficiale di Twitter, sono consapevoli che la popolazione russa non appoggia le decisioni folli del loro leader.


Oltre ad aver interrotto all’improvviso la televisione russa, Anonymous ha sabotato e bloccato anche alcuni siti web del governo. Tra gli ultimi attacchi si vede coinvolto il sito web del ministero della difesa russo.

Ad oggi più di 200 siti di banche e media statali russi sono sotto il controllo di Anonymous. Il movimento di hacker ha reso inaccessibili diverse compagnie che si occupano di gas e petrolio, tra cui Gazprom, Rosneft e Lukoil.

Ma non si conclude qui l’azione di Anonymous in quanto attraverso i social, come twitter  cerca approvazione da terze parti, chiedendo a tutti gli hacker del mondo di unirsi e combattere contro Putin.

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