Antonio Conte al Napoli, pronto il contratto fino al 2027
Antonio Conte torna in Serie A a distanza di tre anni dall’ultima partita alla guida di un club italiano. Il tecnico leccese approda sulla panchina del Napoli e si appresta a firmare un contratto che lo legherà agli azzurri fino al 2027.
Antonio Conte al Napoli, contratto fino al 2027
Antonio Conte al Napoli: manca solo l’ufficialità, ma Napoli si prepara ad accogliere il suo nuovo comandante. Conte ritorna ad allenare in Serie A 3 anni dopo l’ultima volta, quando nel maggio del 2021 concluse la sua esperienza biennale all’Inter, culminata con la conquista dello Scudetto.
Successivamente, dal novembre dello stesso anno, subentrò alla guida del Tottenham al posto dell’esonerato Nuno Espirito Santo, chiudendo al quarto posto e riportando gli Spurs in Champions League. La stagione successiva fu invece più complicata, complici anche la scomparsa di Giampiero Ventrone, uno dei suoi più fidi collaboratori, e un intervento alla cistifellea; nel marzo del 2023 lasciò il club inglese, rimanendo senza squadra.
Dall’altro lato anche il Napoli non vede l’ora di abbracciare il nuovo tecnico, in cui sono riposte le speranze e la fiducia per risollevare una squadra reduce da una stagione disastrosa, chiusa da campione d’Italia in carica al decimo posto e fuori da qualsiasi coppa europea.
Nelle prossime giornate è attesa l’ufficialità. Il presidente Aurelio De Laurentiis è tornato ieri sera da Ibiza e oggi lavorerà con i dirigenti per regalare alla squadra il nuovo allenatore. Per la riuscita del matrimonio tra Conte e il Napoli entrambe le parti hanno fatto il possibile: la società ha voluto scegliere uno tra i migliori tecnici sul mercato, proponendo un’offerta importante, mentre Conte è venuto incontro alle esigenze del club, accettando un triennale fino al 2027 da 6 milioni all’anno più bonus, legati ai traguardi raggiunti.
Conte raccoglierà dunque l’ennesima sfida della sua carriera e proverà a ridare entusiasmo ad un ambiente decisamente deluso dopo l’ultima annata, cercando di far rifiorire il legame tra la squadra e la città, che aveva fatto sognare tutti nella stagione 2022-23.
Lo staff di Antonio Conte
Conte porterà con sè molti fedelissimi e collaboratori, a partire dal fido vice Cristian Stellini, già con lui al Siena, alla Juventus, all’Inter e al Tottenham. Ci sarà anche il fratello Gianluca, il preparatore atletico Costantino Coratti e soprattutto Lele Oriali, coordinatore dello staff che ha sempre accompagnato le avventure di Conte, anche in Nazionale.
La scelta di De Laurentiis
Con Antonio Conte anche De Laurentiis si gioca tanto, chiamato dalla piazza a prendere delle decisioni forti per risollevare squadra e ambiente. Il presidente ha affidato il compito di seguire la trattativa per l’ingaggio di Antonio Conte a Giovanni Manna, nuovo direttore sportivo, pur vigilando sull’intero corteggiamento. ADL si è trovato a fronteggiare forse la stagione più negativa della sua gestione e i numerosi cambi in panchina lo hanno dimostrato: né Garcia prima, né Mazzarri dopo, né Calzona infine hanno saputo prendere le redini della squadra e il presidente era obbligato ad una risposta.
Ecco allora lo scatto per Conte, dotato di un grande palmares e di una carriera che parla per sé. Le sfide sono tante e l’allenatore è in grado di affrontarle, ma un’incognita aleggia sull’ambiente partenopeo: riusciranno due caratteri focosi e determinati come Conte e De Laurentiis a convivere senza scontrarsi? Solo il tempo e il campo ce lo diranno, ma già i primi mesi saranno determinanti per capire come si svilupperà questo rapporto.
I tifosi sognano e si aspettano di rivivere una stagione simile a quella dello Scudetto; Conte non vorrà deludere le aspettative e cercherà di imprimere il suo nome anche nella storia del Napoli, come è riuscito a fare Spalletti. Certamente anche il mercato avrà un ruolo importante ed è qui che entrambe le parti dovranno dimostrare di saper collaborare.
Calciomercato Napoli, i nodi più importanti
Il calciomercato del Napoli passa da alcune situazioni chiave, come quelle di Osimhen, Kvaratskhelia e Di Lorenzo. Il nigeriano è il vero fulcro del mercato azzurro; per lui si aspettano offerte alte, anche perché dalla prossima stagione guadagnerebbe circa 10 milioni annui, alzando nettamente il mote ingaggi. Ci sono apprezzamenti da PSG, Premier League e Arabia, ma un vero affondo deve ancora essere fatto. Gli eventuali soldi di Osimhen sarebbero dirottati su una punta altrettanto fisica e ci sono vari profili che interessano al Napoli, come Lukaku, Boniface dello Stoccarda, Gyokeres dello Sporting Lisbona, Lucca dell’Udinese e Dovbyk del Girona.
Kvaratskhelia interessa anche lui al PSG, ma il Napoli non ha intenzione di cederlo, soprattutto se già Osimhen lascerà il club. È impensabile privarsi di due protagonisti assoluti della squadra e Conte non accetterebbe mai di trovarsi senza due attaccanti di questo calibro.
Di Lorenzo invece, dopo le voci che vedevano la Juventus forte sul giocatore, è destinato a rimanere e sarebbe stato proprio Conte a spingere per la permanenza dell’esterno. A centrocampo bisognerà sostituire Zielinski, approdato all’Inter, mentre un colpo sarà fatto anche in difesa (l’interesse principale è per Buongiorno del Torino).
Tutto però passa per Osimhen e per la sua eventuale cessione. Conte non dovrà dunque solo lavorare sulla parte tecnica, tattica e mentale, ma dovrà anche svolgere un lavoro da manager e far sì che il rapporto con De Laurentiis possa essere ottimale e senza scontri, perché c’è una piazza da risollevare e ulteriore confusione non sarà accettata dai tifosi. Soprattutto con Antonio Conte in panchina.
Conclusione: Antonio Conte torna in Serie A a distanza di tre anni dall’ultima partita alla guida di un club italiano. Il tecnico leccese approda sulla panchina del Napoli e si appresta a firmare un contratto che lo legherà agli azzurri fino al 2027.
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