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Moda

Armani Exchange, per la prima volta a Milano

Prima dell’inizio della Fashion Week milanese Giorgio Armani apre il suo primo store A|X Armani Exchange a Milano

Dal 1991, Armani Exchange è una realtà consolidata; a New York. Nella capitale milanese, la città che re Giorgio venera dalla notte dei tempi, di Armani Exchange nessuna traccia. Ma adesso è il momento di cambiare. A trent’anni dal suo lancio a New York nel 1991, A|X Armani Exchange arriva in Italia per aprire il suo più grande flagship store europeo. Ovviamente, Armani sceglie la sua Milano, in Corso Vittorio Emanuele II.

 

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A Milano Armani Exchange nel più grande flagship al mondo

Per Giorgio Armani era solo questione di tempo prima che Armani Exchange arrivasse a Milano, la sua amata terra.

 

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“Ogni progetto che coinvolge Milano ha un significato speciale per me. Il mio mondo non ha confini ma il suo centro è qui. Questa apertura rappresenta una tappa importante nella storia del Gruppo Armani e nell’evoluzione di A|X Armani Exchange, la linea lanciata nel 1991 che è sempre stata in sintonia con le giovani generazioni.”

E quale posto migliore per Armani Exchange che in centro Milano, in Corso Vittorio Emanuele II? I 480 metri quadrati distribuiti su due piani sono allocati in un palazzo progettato da Gio Ponti in una delle vie dove Milano si fa viva. Uno spazio che riflette la filosofia di Armani Exchange: un melting pot di generazioni, una realtà ibrida e inclusiva, dove a parlare è la moda.

Armani Exchange: la storia dal 1991

Negli anni Novanta, Giorgio farà del lavoro una religione, continuando incessantemente a perseguire obiettivi sempre più ambiziosi che gli permetteranno di conquistare tutti i mercati del mondo. Così, crea un’etichetta di moda, AX – Armani Exchange, solo per il mercato americano. Exchange per Armani significa stare a contatto con le  nuove generazioni. È la sua linea più trasversale, adatta alla gente della metropoli, che sempre di più vede una realtà genderless. Nel 1991 parte proprio dalla strada, dalle grandi città metropolitane, osservando la gente comune, le loro abitudini e il loro approccio allo stile. E oggi come allora, Armani Exchange si fa porta bandiera delle nuove generazioni.

Di Michele Micera

 

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