Oligarca
News

Arrestato l’oligarca ucraino amico di Putin

L’oligarca filo russo Viktor Medvedchuk è stato arrestato

L’oligarca era scappato dagli arresti domiciliari pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione. È accusato di altro tradimento e terrorismo finanziario.

Le forze di sicurezza ucraine (SBU) hanno annunciato con un post Facebook la cattura dell’oligarca martedì sera avvenuta grazie a un’operazione “pericolosa e veloce come la luce“. Successivamente il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha confermato la notizia su Telegram. Il fuggitivo vestiva un’uniforme militare ucraina al momento della cattura, come si evince dalla foto. “Se Medvedchuk ha scelto per sé un’uniforme militare, valgono le regole della guerra“, ha detto Zelensky. Ha dunque proposto uno scambio di detenuti con la Russia. “Propongo alla Federazione Russa di scambiare questo tuo uomo con i nostri ragazzi e le nostre ragazze che ora sono imprigionati in Russia”.

Chi è l’oligarca Viktor Medvedchuk

Viktor Medvedchuk era il leader del partito ucraino pro Cremlino “Opposition Platform — For Life”, il cui scopo era quello di fare gli interessi russi e allontanare l’Ucraina dall’occidente. Nel 2021 è stato arrestato con l’accusa di altro tradimento e terrorismo finanziario ed è riuscito a scappare dagli arresti domiciliari non appena è iniziata l’invasione russa.

Il legame che lega Putin a Medvedchuk è quello dell’amicizia. Il presidente russo è il padrino della figlia Daria di Medvedchuk e i due sono stati spesso visti assieme a Gran Premio di F1 di Sochi in Russia.

Gli USA hanno sanzionato Medvedchuk due volte negli ultimi otto anni. La prima volta nel 2014  dopo l’invasione della Crimea per aver agito per conto di alti funzionari russi. Ha usato la propria “influenza per sostenere o agire per conto di alti funzionari del governo russo”. Il gennaio scorso arriva la seconda tranche di sanzioni per aver partecipato in un complotto per istituire un governo collaboratore russo, poche settimane prima l’invasione.

Durante il governo pro Europa di Zelensky ha inizio un crackdown sulla sua attività che culmina con l’arresto. Nel febbraio 2021 le sue tre televisioni nazionali, che si pensa fossero un veicolo di propagando russa, vengono oscurate. Un anno dopo, a seguito dell’invasione, Zelensky ha sospeso il suo partito. L’oligarca ha sempre negato le accuse.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha voluto commentare la notizia, dicendo ai giornalisti russi che “ci sono molte fake news provenienti dall’Ucraina”.

Secondo il The Guardian, l’arresto di Medvedchuk ha fatto arrabbiare Putin che ha minacciato di rispondere a quella che considera una persecuzione politica.

 

Leggi anche:

Finlandia discute la possibilità di entrare nella Nato, la Russia rafforza mezzi militari al confine

Putin tra fake news e purghe interne

 

Editor: Lorenzo Bososla

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!