Dizionario Arte

art déco

Lo stile di design e decorazione d’interni più alla moda negli anni Venti e Trenta del Novecento in Europa e negli Stati Uniti, caratterizzato da forme geometriche sinuose e stilizzate e da colori luminosi, talvolta sgargianti. Questo stile trae il nome dall’Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes, tenutasi a Parigi nel 1925. L’intento dell’esposizione era di esaltare l’individualità e la bellezza del lavoro artigianale (all’estremo opposto rispetto alle dottrine contemporanee del Bauhaus), e l’art déco era in origine uno stile di gran lusso, che impiegava e dava risalto a materiali costosi come avorio, giada e lacche. Tuttavia, quando nel 1934 la mostra ‘Machine Art’ -un’altra grande esposizione di questo genere -venne organizzata al Museum of Modern Art di New York, l’enfasi fu sullo stile e sull’effetto generale della decorazione d’interni piuttosto che sul singolo oggetto di artigianato. Forse a causa degli effetti della grande depressione, i materiali che potevano essere prodotti facilmente in serie (come la plastica) furono adattati a questo stile. L’art déco è forse debitrice di molti dei maggiori movimenti artistici dei primi anni del XX secolo -la geometria del cubismo (fu anche definita ‘cubismo addomesticato’), i colori audaci del fauvisme, le forme meccaniche di costruttivismo e futurismo. In maniera simile, anche se il termine non si riferisce spesso a pittura e scultura, lo stile dell’art déco si riflette chiaramente nelle forme affusolate di certi artisti del periodo, per esempio della pittrice Tamara de Lempicka e dello scultore Paul Manship. Ci fu un risveglio di interesse per l’art déco durante gli anni Sessanta (fu allora che venne coniato il nome), e le sue forme audaci e luminose hanno un’affinità con la pop art.

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