Art nouveau
Dizionario Arte

Art nouveau 1890

Art nouveau. Stile decorativo fiorito nella maggior parte dell’Europa occidentale e negli Stati Uniti dal 1890 circa fino alla prima guerra mondiale. Come suggerisce il termine, rappresentò un deliberato tentativo di creare uno stile nuovo, come reazione all’imitazione degli stili storici che tanto aveva caratterizzato l’architettura e il design del XIX secolo.

Art nouveau

Il tratto più caratteristico consisteva nell’utilizzo di linee sinuose e asimmetriche ispirate a forme vegetali; si fece grande ricorso a motivi come fiori, foglie e viticci, così come a figure femminili dai capelli folti e fluenti.

L’impiego più tipico di questi motivi fu nelle arti decorative e applicate, come il design d’interni, gli oggetti in metallo, le vetrate e la gioielleria. L’art nouveau fu anche molto di moda nei disegni di illustrazioni e cartelloni. La sua influenza è riscontrabile in varie misure in molta pittura e scultura del periodo -in maniera abbastanza diretta nelle opere di Alfred Gilbert e Jan Toorop per esempio, e per certi aspetti in artisti molto diversi tra loro come Munch (la sua predilezione per le linee ondulate) e Matisse (le forme piatte e arabescate degli alberi in alcuni paesaggi del suo periodo *fauve).

Il nome di questo stile deriva

Il nome di questo stile deriva da un negozio chiamato La Maison de l’Art Nouveau, aperto a Parigi nel 1895 dal commerciante d’arte di origine tedesca Siegfried Bing (1838-1905). Contribuì in larga misura alla diffusione del design moderno. Parigi fu uno dei principali centri dell’art nouveau, ma le sue origini sono diverse (si è parlato per esempio di arte celtica e giapponese come fonti d’ispirazione) e le sue radici affondano non tanto nell’Europa continentale quanto in Inghilterra, dove il movimento Arts and Crafts aveva già creato una vivace tradizione nelle arti applicate.

In Francia, infatti, l’art nouveau è talvolta definita col nome ‘modern style’, che riflette le origini inglesi. In Germania questo stile si chiamò Jugendstil (dal giornale di Monaco Die Jugend, fondato nel 1896); in Austria, Sezessionstil (in seguito alla secessione viennese); in Spagna, modernista; e in Italia, liberty (da un negozio inglese che contribuì in larga misura a diffonderne i motivi).

Si trattò di uno stile veramente internazionale

Si trattò di uno stile veramente internazionale, poiché i suoi esponenti archetipici andavano da Mucha, un ceco che produsse a Parigi le sue opere più caratteristiche, a Tiffany a New York fino all’architetto spagnolo Antonio Gaudi (1852-1926) a Barcellona, centro di una particolare versione dell’art nouveau caratterizzata da accentuate forme a bulbo. Le grandi mostre internazionali che fiorirono durante questo periodo incoraggiarono questo cosmopolismo. Lo stile raggiunse forse il suo apogeo con l’Esposizione Universale di Parigi del 1900.

L’avvento della prima guerra mondiale segnò ovunque la disfatta dell’art nouveau. Il suo accento sulle qualità espressive però, della forma, della linea e del colore, aveva già contribuito in maniera significativa al delinearsi di una concezione estetica moderna.

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