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Arte

Artefiera 2019 apre: l’arte respira

Artefiera 2019 non vuole deludere proprio nessuno. L’organizzazione diretta da Simone Mengoi è impeccabile e lucida. Partenza in discesa per il primo dei tre anni che saranno diretti dal nuovo curatore.

Bologna è sempre stata un crocevia imprescindibile per il territorio nazionale. Punto d’incontro tra nord e sud Italia, passaggio obbligato per ogni tendenza e novità in campo economico, politico e artistico. Artefiera 2019 non poteva avere una casa migliore in cui accogliere i suoi ospiti.

Con l’arrivo del nuovo direttore artistico c’è aria di cambiamento. Certo, non si può stravolgere tutto da subito, ma i cambiamenti si notano.

Quest’anno, sono tre le grandi novità apportate all’edizione della città bolognese.

Meno artisti, più respiro

Intanto, numero limitato di artisti esposti per le gallerie. Anzi, gli stand monografici hanno degli incentivi. Il risultato è che si evita un’accozzaglia di artisti diversi ammucchiati negli stand. Si ha un respiro più ampio, è forte l’impressione di essere in un “salone del quadro”, tutto è molto più curato, c’è un’atmosfera rilassata e molto piacevole per passeggiare tra le opere d’arte.

Il rapporto con i collezionisti diventa gold

È stata infatti stilata una lista di collezionisti VIP, che spendono tanto e bene, fedelissimi alla fiera, che il direttivo ha ritenuto fosse giusto trattare coi guanti bianchi. Oltre a delle zone riservate nei padiglioni, sono state riservate delle camere degli hotel immediatamente dietro la fiera per loro.

Legami più stretti col territorio

Il MAMbo ha atteso ben oltre un mese per far coincidere l’apertura della nuova mostra di Mika Rottenberg con Artefiera, segno che i rapporti con le istituzioni bolognesi si fanno via via più stretti. Ogni anno si aggiungono inoltre nuovi eventi alla lista di Art City per la settimana dell’arte che mette d’accordo tutti, da nord, a sud.

I cinque grandi progetti di Artefiera 2019 da scoprire

Solo figura e sfondo – è il progetto, a cura di Davide Ferri, che riunisce per la prima volta opere dalle collezioni istituzionali, pubbliche e private, di Bologna e della regione intera.

Oplà. Performing activities – a cura di Silvia Fanti, un programma di azioni che si svolgono in fiera e in città con nomi di artisti italiani conosciuti anche all’estero, come: Alex Cecchetti, Cristian Chironi, Cesare Pietroiusti e Nico Vascellari.

Micro//Macro – progetto dedicato ai giovani e alla loro formazione, legato al tema “arte e scienza” della Fondazione Golinelli.

Flash art talkFlash art diventa content partner di Artefiera e organizza incontri e conversazioni riguardanti l’arte italiana, il suo futuro e il suo rapporto col passato.

Hic et nunc – è l’area lounge di ospitalità per il pubblico progettata da Flavio Favelli, un’idea di grande impatto visivo. Infatti si compone in un rettangolo nel mezzo della hall dove i visitatori potranno rilassarsi in un ambiente confortevole e di stile. Poltrone rivestite di PVC immerse tra luci al neon e pareti di legno massello. Da provare.

Le sezioni

Artefiera 2019 è divisa in due sezioni: Main section e Fotografia e immagini in movimento. La main section è composta di opere che vanno dall’arte moderna alla postbellica, fino al contemporaneo e all’emergente.

La sezione di fotografia è stata affidata alla direzione artistica di Fantom, piattaforma culturale che collega Milano e New York.

In totale, le gallerie partecipanti sono 141, di cui 128 nella Main section e 18 in quella fotografica. Cinque le rappresentano entrambe.

I premi

Sono tanti anche i premi che ogni anno Artefiera consegna ai più meritevoli, vediamo quali sono.

Premio mediolanum per la pittura

Promosso da banca Mediolanum , una fortunata opera entrerà a far parte della prestigiosa collezione Mediolanum.

Premio per la fotografia Annamaria e Antonio Maccaferri

Negli anni, la coppia di coniugi ha seguito da vicino alcuni degli artisti italiani emergenti più interessanti, come ad esempio la coppia di videomaker MASBEDO. Quest’anno, un’opera fotografica selezionata dalla giuria entrerà a far parte della collezione Maccaferri.

Premio arte e progetto, Jacobacci e partners

Premio-acquisizione che selezionerà un’opera da inserire negli uffici bolognesi della corporate collection.

Premio #contemporaryyoung

Sguardo sempre attento ai giovani artisti. Sin dal 2015 il premio è aperto a tutti gli artisti under 40 che espongono nell’edizione dell’anno ad Artefiera.

Premio ANGAMC

Questo è un premio alla carriera di un fortunato gallerista che nel corso della sua carriera abbia dimostrato particolare successo e impegno dal punto di vista non solo artistico, ma anche umano e commerciale. Premiazione fissata sabato 2 febbraio.

Premio Rotary Bologna Valle del Samoggia

Il premio andrà all’installazione più creativa. Scopo del premio è quello di promuovere e stimolare l’arte contemporanea. La premiazione si terrà sabato 2 febbraio.

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