Dizionario Opera

Atlas

Protagonista a partire dalla metà degli anni Sessanta dello spettacolo d’avanguardia americano, Meredith Monk ha allargato a mano a mano il campo della sua ricerca espressiva, dall’attività di teatro-danza degli inizi fino alle esperienze musicali come improvvisatrice vocale prima, e compositrice poi. Atlas è la sua prima opera espressamente concepita in riferimento al teatro musicale, sebbene già nel 1971 avesse definito ‘opera-epica’ il suo spettacolo Vessel , basato sulla storia di Giovanna d’Arco.

Atlas racconta il viaggio spirituale e metaforico di Alexandra Daniels, che rappresenta l’ascesa di una comune ragazza della classe media americana dallo squallore banale della vita quotidiana a un regno di pura energia spirituale.

Atto primo . ‘Personal Climate’. Alexandra è alle prese con i genitori preoccupati del suo futuro, a causa della sua tendenza a fantasticare di viaggi lontani. L’apparizione della sua guida spirituale, sotto forma di cavallo, la incoraggia a non desistere dai suoi sogni. Divenuta adulta, sceglie due giovani che l’accompagnino in questa ricerca: un cinese, Cheng Qing, la cui aspirazione è «mettere alla prova il coraggio», e il norvegese Erik Magnussen, che aspira a «vedere il mondo». Il gruppo si ritrova all’aeroporto per partire.

Atto secondo . ‘Night Travel’. Si aggiungono all’ultimo momento altri due membri: Franco Hartmann di Bolzano, la cui aspirazione è «baciare tutte le donne della terra», e infine Gwen St. Clair delle Indie Occidentali, che ha come aspirazione «cercare un po’ di pace». La compagnia viaggia fino agli angoli più sperduti della terra, e ciascuno si sottopone a una prova che ne saggia le risorse interiori. Solo Erik Magnussen non la supera, e cede alla fatica interiore ed esteriore del viaggio iniziatico, malgrado i tentativi dei compagni per convincerlo a seguirli.

Atto terzo . ‘Invisible Light’. Con l’ascensione verso un luogo radioso fuori del tempo, il gruppo acquisisce la vera conoscenza spirituale, che consente infine ad Alexandra, ormai anziana, di ritornare sulla Terra. Il cerchio si è chiuso: dalla prima memoria, «il profumo del caffè alla mattina», all’aspirazione «di scoprire l’ignoto», Alexandra ha trovato ciò che cercava nei gesti semplici e quotidiani.

Atlas è lo sviluppo di un lavoro di ensemble con un gruppo di cantanti del Teatro dell’Opera di Houston, con i quali la Monk ha elaborato una ricerca verso una forma di espressione che sfrutti molteplici possibilità corporee e vocali. Di notevole interesse è appunto l’uso della voce in forme non tradizionali, in particolare mediante processi non verbali: emissioni di suono, vocalizzi, melopee. L’unicità del lavoro si deve inoltre allo specifico metodo della Monk, che nella costruzione dei suoi spettacoli parte spesso da una semplice intuizione fisica, elaborata nel tempo assieme ai suoi collaboratori fino ad acquistare una forma e una connotazione precisa, ma in ogni caso sempre aperta a ulteriori sviluppi.

Type:

Opera in tre parti

Author:

Meredith Monk (1943-)

Subject:

libretto proprio

First:

Houston, Grand Opera, 22 febbraio 1991

Cast:

Alexandra Daniels, la madre, il padre, Cheng Qing, Franco Hartmann, Erik Magnussen, un impiegato dell’aeroporto, Katie Geissinger, il dirigente della comunità agricola, Gwen St. Clair, lo Spirito solitario, l’Uomo antico, il capo dei beduini; voci,

Signature:

o.b.

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