attribuzione
Dizionario Arte

Attribuzione 1800

Attribuzione. Termine utilizzato nella storia e nella critica d’arte per riferirsi all’assegnazione di un lavoro di incerta paternità a un preciso artista.

Attribuzione. Termine utilizzato nella storia e nella critica d’arte per riferirsi all’assegnazione di un lavoro di incerta paternità a un preciso artista.

L'attribuzione. Storia di vari metodi, tra scienza e intuizione <  Artesplorando

Le attribuzioni sono a volte sostenute da prove documentarie. Di un dipinto di artista ignoto, per esempio, si può scoprire che corrisponde a una descrizione in un inventario dove l’artista viene nominato, e a seconda di quanto è dettagliata la descrizione si può trarre la conclusione più o meno certa che i due dipinti sono lo stesso.

Più spesso, tuttavia, l’attribuzione si basa su riscontri stilistici, in base all’assunto che un artista, consciamente o inconsciamente, nelle sue opere esprime la propria individualità a un punto tale che, a un occhio esperto, nemmeno il suo contemporaneo più affine o il suo imitatore più di talento sarà indistinguibile da lui.

Partendo da un’opera autenticata al di sopra di ogni possibile dubbio (grazie a prove inconfutabili come firma, contratti o resoconti del tempo), possiamo quindi procedere a raggruppare intorno a essa opere di carattere similare e attribuirle allo stesso maestro.
Nel XIX secolo si tentò di creare un metodo scientifico di attribuzione partendo dallo studio ravvicinato del più minimo dettaglio, come il modo di dipingere le unghie delle mani. Anche se questo sistema (sostenuto con particolare fervore da Giovanni Morelli) trova una sua applicazione, oggi si ritiene che l’opera di un artista è riconoscibile più per l’effetto complessivo che per i dettagli, e che sono i dettagli e non l’effetto complessivo ciò che un imitatore riesce a ricreare con maggiore abilità.

L’attribuzione, inoltre, non può che essere di carattere soggettivo, e questo spiega perché gli esperti spesso non sono d’accordo tra loro e non di rado cambiano idea (Bernard Berenson, il più famoso di tutti i conoscitori d’arte, cambiò spesso le sue attribuzioni nel corso della sua lunga carriera).

L’incertezza dell’attribuzione

Giorno per giorno nell'arte | 20 ottobre 2023

L’incertezza dell’attribuzione può avere importanti conseguenze dal punto di vista finanziario così come dal punto di vista critico, anche oggi che siamo lontani dai tempi in cui un certificato di autenticità da parte di qualcuno come Berenson poteva aggiungere molti zeri al prezzo di un quadro.

Inoltre, le dispute sull’autenticità di opere d’arte importanti (che di solito significa costose) costituiscono una delle poche vie attraverso cui l’arte diventa un argomento di carattere pubblico. La Chiromante di Georges de La Tour (che qualcuno considera un falso) è stata al centro di molti documentari televisivi su entrambe le coste dell’Atlantico, e nel 1982 il Metropolitan Museum of Art di New York, che ne detiene la proprietà, lo promosse come “il dipinto più controverso del mondo”, consapevole della pubblicità che gli avrebbe procurato.

Accanto ad ‘attribuire’ e ai suoi derivati si impiegano vari altri termini, raramente in maniera precisa. ‘Ascrivere’ è a volte usato come sinonimo di attribuire, ma alcuni critici lo preferiscono per indicare un più alto grado di dubbio, oppure per indicare un’attribuzione passata che non è più considerata del tutto certa. Quando un’opera viene definita ‘autografa’ si ritiene con certezza che sia dell’artista in questione.

Le espressioni ‘studio (o bottega) di’, ‘scuola di’ e ‘cerchia di’ suggeriscono che l’opera è stata eseguita in contatto più o meno diretto con l’artista, mentre ‘seguace di’ e ‘imitatore di’ possono indicare un’opera di epoca molto posteriore; ‘alla maniera di’ implica solo un generico rapporto di tipo stilistico.

Da circa un paio di secoli le case d’asta e i mercanti d’arte si servono di un sistema per catalogare le opere in base al quale l’uso di nome e cognome dell’artista indica che l’opera in questione è secondo la loro opinione da attribuirsi all’artista, l’uso del cognome con le iniziali indica che l’opera è del periodo dell’artista e può essere del tutto o in parte opera sua, e l’uso del solo cognome può indicare anche solo che il lavoro è nello stile dell’artista.

Perciò un dipinto catalogato semplicemente come ‘Rubens’ può essere niente più che un pastiche moderno. Nelle sale di vendita all’asta e in altri contesti, il termine ‘da’ che precede il nome dell’artista indica la copia di un’opera nota dell’artista in questione.

Attribuzione artista russo - Senza titolo - VENDERE QUADRI

conclusione Attribuzione. Termine utilizzato nella storia e nella critica d’arte per riferirsi all’assegnazione di un lavoro di incerta paternità a un preciso artista.

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