Auguste Rodin

Scultore e disegnatore francese, uno dei più grandi artisti europei del suo tempo. Fu il primo scultore dall’epoca del neoclassicismo a conquistare fama presso il grande pubblico, e aprì nuove strade per la sua arte in maniera paragonabile a quella dei suoi più grandi contemporanei in pittura: Cézanne, Gauguin e Van Gogh.

Auguste Rodin scultore, faticò parecchio nei primi anni : proveniva da un ambiente povero,  respinto tre volte dall’ École des Beaux-Arts e per molti ianni lavorò principalmente come artigiano.

Nell’inverno tra il 1875 e il 1876 visitò l’Italia, dove, come scrisse poi a Bourdelle, “Michelangelo mi liberò dall’accademismo”.

Michelangelo gli fornì l’ispirazione per la sua prima grande opera, un nudo maschile esposto al Salon del 1877, L’età del bronzo (che, come molte statue di Rodin, esiste in molte fusioni o versioni; il Museo Rodin di Parigi conserva esemplari di quasi ogni opera; c’è un Museo di Rodin anche a Filadelfia).

L’età del bronzo

L’opera fece scalpore perché la resa naturalistica della figura nuda, molto distante dalle convenzioni artistiche dell’epoca che miravano all’idealizzazione (lo accusarono di aver fatto un calco da un modello vivente).

Tre anni dopo, nel 1880, già artista affermato, Rodin ricevette la commissione da parte dello stato di realizzare una porta in bronzo per il nuovo Musée des Arts Décoratifs. Non portò mai a termine l’enorme lavoro, che chiamò Porta dell’Inferno (ci lavorò a intervalli fino al 1900 e il museo non fvenne mai costruito secondo il progetto originario).

Rodin diede tutto se stesso

Diede il meglio della sua creatività in questo progetto, e molte delle duecento figure che ne fanno parte sono diventate famose autonomamente, soprattutto Il bacio e Il pensatore. Le numerose fusioni della struttura completa vedettero la luce dopo la morte di Rodin.

Il progetto complessivo di Rodin è una sorta di rifacimento *romantico della Porta del Paradiso di Ghiberti per il battistero di Firenze, e le figure contorte e angosciate, disposte in maniera irregolare, ricordano il Giudizio Universale di Michelangelo e le illustrazioni per la Divina Commedia di Gustave Doré. Il modellato è spesso approssimativo e ‘non finito’, mentre le forme anatomiche sono esagerate o semplificate in nome dell’intensità d’espressione.

L’intensità di espressione

Questi elementi  sono elaborati ulteriormente in altri monumenti di Rodin. Tra questi il famoso gruppo I borghesi di Calais (1884-89), commissionato dalla città di Calais per prendere posto davanti al municipio. Nelle figure dei sei ostaggi che devono affrontare la minaccia della morte, Rodin riesce a creare una varietà di reazioni, che vanno dall’angoscia al coraggio. Le autorità civiche avevano richiesto un monumento di ispirazione eroico-patriottica più tradizionale, e l’opera di Rodin fu esposta solo nel 1895, dopo anni di controversie.

Dopo qualche anno

Qualche anno dopo, la sua statua di Balzac suscitò ostilità anche peggiori. Il progetto di Rodin, commissionato dalla Société des Gens de Lettres nel 1891, ens così radicale -una manifestazione della forza primordiale del genio più che il ritratto di un individuo -che venne rifiutato; il monumento fuso solo nel 1939 e sistemato all’incrocio dei boulevards Raspail e Montparnasse a Parigi. La statua di Balzac rappresenta il monumento pubblico più originale creato nel XIX secolo. Brancusi scrisse a riguardo che fu “indiscutibilmente il punto di partenza della scultura moderna”. Rodin stesso la definì “la summa di tutta la mia vita”.

Le controversie

Nonostante le controversie causate dalla sua opera, all’inizio del Novecento Rodin era ormai riconosciuto come il più grande scultore vivente. Nel 1900 gli venne dedicato un padiglione alla Esposizione Universale di Parigi. In seguito non si dedicò più ai grandi monumenti, e realizzò soprattutto ritratti a mezzo busto, molti dei quali a personaggi famosi.

Negli ultimi anni fu anche un prolifico disegnatore, principalmente di nudi femminili, alcuni dei quali molto erotici (si diceva avesse un vorace appetito sessuale, e la cosa veniva scusata come una conseguenza della sua imponente statura; tra le sue amanti ci furono Gwen John e la sua allieva Camille Cauludel [1864-1943]). Lasciò la raccolta delle proprie opere allo stato, che nel 1919 inaugurò a Parigi il Musée Rodin. La sua villa di Meudon (ora sobborgo di Parigi) è una succursale del Museo. Qui, nel giardino, è sepolto Rodin, con una versione de Il pensatore sulla tomba.

L’influenza di Rodin sull’arte moderna

Anche se il significato simbolico e letterario che Auguste Rodin lo scultore associava alla propria opera è lontano dalla concezione della scultura ‘pura’ predominante nel XX secolo, l’influenza di Rodin sull’arte moderna è stata immensa: egli contribuì più di chiunque altro alla rinascita della scultura in un periodo di stasi, quando era rimasta indietro rispetto agli importanti traguardi raggiunti dai pittori contemporanei, e la rese di nuovo un veicolo di intensa espressione personale.

Il senso del movimento e dell’energia

Il suo senso del movimento e dell’energia e il suo impiego della figura parziale (in particolare il busto) come soggetto legittimo furono tra i suoi più importanti lasciti, che ispirarono per esempio Bourdelle (a lungo suo assistente). Ma oltre alla diretta influenza che Rodin esercitò ci fu nell’avanguardia una forte reazione al suo predominio.

Come scrisse George Heard Hamilton (Painting and Sculpture in Europe: 1880-1940, 1967), “forse la prova della sua grandezza è da ricercarsi nell’opera di artisti quali Maillol, Brancusi, Lipchitz e altri, che dovettero rifiutare il suo metodo e il suo programma per affermare la propria indipendenza. Attraverso un’opposizione fedele, così per dire, le energie inesauribili di Auguste  Rodin giungono al presente”.

Nascita: Parigi 1840;
Morte: Meudon 1917

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