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Aumento bollette: perché paghiamo di più? Ecco cosa succede davvero nel mercato dell’energia

Perché c’è un così grave aumento delle bollette?

La situazione dell’aumento dei costi delle bollette è ormai insostenibile, ma perché questo succede? Giovedì sera, 10 febbraio, circa 3mila comuni italiani hanno scelto di spegnere per mezz’ora l’illuminazione dei propri monumenti, per segnalare al governo le difficoltà derivanti da questa situazione di rincaro.

Al governo vengono mosse sempre più richieste per contenere i prezzi delle bollette, che rischiano di mettere in ginocchio le imprese e le famiglie dopo due anni di pandemia. Nel primo trimestre di quest’anno, le bollette dell’elettricità di casa aumenteranno del 55% e quelle del gas del 41,8%. Tradotto in soldi, le famiglie italiane rispetto all’anno scorso dovranno spendere in media 334 euro in più per la luce e 610 per il gas.

Ecco cosa sta succedendo veramente nel mercato dell’energia.

Aumento delle bollette, perché questo avviene?

Le cause dell’aumento del prezzo del gas naturale, materia prima che in Europa ha subito i maggiori rincari, sono legate ad una serie di fattori. Il primo riguarda l’aumento della domanda: basti pensare ai lockdown. Il secondo è legato alla minore produzione di energia eolica nel Mare del Nord, a causa del surriscaldamento globale che produce meno venti del solito. E terzo, nel 2021 la Russia ha ridotto le forniture del 25% rispetto al 2020, e in Italia di un ulteriore 43% tra dicembre e gennaio. Questo per colpa delle continue tensioni tra Ucraina, Mosca e Nato.

Il prezzo dell’energia elettrica è quindi cresciuto perché strettamente collegato al mercato del gas.

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Aumento bollette: le difficoltà delle imprese

Le imprese hanno più volte segnalato di non riuscire ad affrontare un aumento così elevato nel costo dell’energia. E questo riguarda soprattutto le aziende energivore, ovvero quelle che per le loro produzioni fanno largo uso di gas ed elettricità. Acciaierie, fonderie, ceramica, legno, carta, cemento.

Ma gli aumenti hanno messo in difficoltà anche negozi, cinema, teatri, centri commerciali, lavanderie, parrucchieri, luoghi di turismo, trasporto, alimentare. Un ristorante, ad esempio, passa da una spesa annua di 19.500 euro a una di 28mila.

Il Centro studi di Confindustria stima che quest’anno il rincaro dell’energia costerà alle imprese 37 miliardi di euro. Un numero folle, paragonandolo agli 8 miliardi del 2018. Se i prezzi rimarranno tali, è stato calcolato che nei settori energivori su 1,8 milioni di posti di lavoro occupati, circa 550 mila saranno gravemente a rischio.

Cosa sta facendo il governo di fronte all’aumento delle bollette?

Negli ultimi mesi, per far fronte agli aumenti delle bollette il governo di Mario Draghi ha introdotto delle misure pari a 10,2 miliardi di euro. Questi sono stati suddivisi tra piccole imprese, famiglie e grandi aziende. Una cifra significativa, ma che rappresenterebbe appena il 10% dei costi addizionali previsti per questo 2022. Infatti, secondo la Cgia di Mestre, i rincari ammonteranno a 30,8 miliardi per le famiglie e 58,9 per le imprese.

Draghi in questi giorni ha dichiarato che arriverà un ulteriore intervento di più ampia portata per affrontare il problema. Non ha fornito dettagli a riguardo e non è chiaro se verrà approvato nel corso di un nuovo Consiglio dei Ministri o se servirà più tempo. Però le famiglie e le aziende non possono più aspettare

Il reperimento dei fondi necessari non è certo cosa semplice, ma il governo deve incrementare gli sforzi per aiutare i cittadini in tempi brevissimi.

 

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Editor: Susanna Bosio

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