Dizionario Arte

Bacon, John

John Bacon. Scultore inglese. Il suo stile fu essenzialmente *neoclassico, ma egli non nutrì quell’interesse intellettuale verso l’ antico che caratterizzò i suoi contemporanei come Banks e Flaxman (diversamente da questi, John Bacon non visitò mai l’Italia). Iniziò la carriera come modellatore in una fabbrica di porcellana, e questa esperienza in seguito influì sulle sue opere, perfino quelle in marmo, che tendevano ad apparire delicate, spesso con gran dovizia di particolari graziosi. La sua vasta produzione è costituita principalmente da monumenti per chiese, ma comprende anche numerose statue e busti-ritratto. Dal 1771 lavorò anche come capo disegnatore per la compagnia di pietre artificiali Coade. La sua carriera fu agevolata dal favore di Giorgio III, per il quale realizzò un ritratto nel 1774 (castello di Windsor, e altre versioni), e il suo lavoro più importante è Giorgio III e le rive del Tamigi (1780-86), nel cortile di Somerset House a Londra (opera insolita perché realizzata in bronzo in un periodo in cui gli scultori inglesi prediligevano il marmo per le commissioni ufficiali). Il re lo aiutò ad avere la commissione per la sua opera più grande, il monumento a William Pitt, conte di Chatham (1779-1783), nella cattedrale di Westminster. Ma la sua opera migliore è il più piccolo e raccolto monumento a Thomas Guy (1779), al Guy’s Hospital, che rappresenta il fondatore dell’ospedale nell’atto di soccorrere un malato. Bacon aveva una grande bottega, di cui migliorò l’efficienza ideando il metodo del sistema dei punti. L’attività fu portata avanti dal figlio John il Giovane (1777-1859). Nascita: Londra 1740; Morte: Londra 1799

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