Dizionario Arte

Bartolomeo, Fra’

Pittore fiorentino, una delle principali figure del pieno rinascimento. La sua formazione avvenne presso Cosimo Rosselli e nel 1494 circa aprì una bottega con Mariotto Albertinelli, che era stato suo allievo. Poco è sopravvissuto delle sue prime opere, e si dice che abbia distrutto i disegni e i dipinti profani sotto l’influenza delle impetuose prediche di Girolamo Savonarola contro la mondanità. Fu molto turbato dall’esecuzione di Savonarola nel 1498, e nel 1500 rinunciò alla pittura per diventare novizio nel convento domenicano di Prato. L’anno seguente prese i voti, adottò il nome di Fra’ Bartolomeo e si trasferì nel convento di San Marco a Firenze (famoso per i dipinti di Beato Angelico). Nel 1504 il priore di San Marco lo autorizzò a riprendere la sua attività artistica, e per il resto della vita egli si dedicò all’arte sacra. Dopo il 1509 (quando Leonardo, Michelangelo e Raffaello avevano ormai lasciato Firenze) fu il pittore di maggior rilievo della città, anche se nella seconda decade del secolo dovette misurarsi con Andrea del Sarto.
Lo stile di Bartolomeo fu fortemente influenzato da Leonardo, e le sue opere hanno molto in comune con quelle di Raffaello. I suoi soggetti più comuni sono Madonne col bambino e santi e Sacre Famiglie; le sue figure possiedono una nobiltà e una compostezza che le distanzia dalla quotidianità, indossano abiti senza tempo e talvolta sono situate in luoghi indefiniti, completamente privi di quei dettagli aneddotici cari alla pittura del Quattrocento. Nel 1508 visitò Venezia e i suoi lavori si arricchirono del ricco cromatismo e della qualità atmosferica della pennellata dovuti all’influenza di Giovanni Bellini; lo Sposalizio mistico di santa Caterina (1512, Accademia, Firenze) mostra una maestosa ambientazione architettonica del tipo riscontrabile in molte pale d’altare di Bellini, e altri motivi belliniani come gli angeli musicanti ai piedi del trono della Vergine. Nel 1514 visitò Roma, e alcune delle sue opere più tarde tendono a farsi vuoti esercizi di retorica, nel tentativo di eguagliare il soffitto della Cappella Sistina di Michelangelo. Un aspetto diverso del talento di Fra’ Bartolomeo è riscontrabile nei disegni, che mostrano grande freschezza e spontaneità di tratto, in particolar modo i paesaggi. Insieme a Leonardo, fu uno dei primi artisti a disegnare paesaggi puri, che sembrano essere stati realizzati solo per piacere personale. Nascita: Firenze 1472; Morte: Firenze 1517

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!