Barye, Antoine-Louis
Scultore, pittore e incisore francese. Barye fu il più famoso scultore di animali del XIX secolo, ed è soprattutto grazie a lui che le piccole sculture di animali in bronzo furono riconosciute come genere autonomo; gli artisti specializzati in questo campo divennero noti come animalier. La sua formazione avvenne nell’oreficeria (la professione del padre), ma studiò anche pittura e scultura (Gros fu per breve tempo suo maestro). La sua conoscenza degli animali era dovuta in parte all’osservazione diretta nel Jardin des Plantes di Parigi, in parte alle molte letture. Nel 1831 riportò il suo primo notevole successo al Salon con Tigre che divora un gaviale (Louvre, Parigi, e altre copie), che diede avvio alla sua carriera; solo due anni dopo fu eletto membro della Legione d’Onore. Gran parte della sua opera è percorsa da una vena *romantica, che sottolinea la furia e la crudeltà della natura. Barye realizzò anche sculture di grandi dimensioni, tra cui un rilievo in pietra raffigurante Napoleone incoronato dalla Storia e dalle Arti (1857) per il frontone del Sully Pavilion del Louvre e una scultura equestre in bronzo sempre con Napoleone (1860-65) per la città di Ajaccio, Corsica, luogo di nascita dell’imperatore. Nascita: Parigi 1796; Morte: Parigi 1875
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