Batoni, Pompeo
Pompeo Batoni
Batoni, Pompeo. Pittore e disegnatore italiano, figlio di un prestigioso orafo. Si è definito l’ultimo tra gli antichi maestri italiani. Fu sicuramente l’ultima grande personalità italiana a dominare la pittura a Roma, dove trascorse la quasi totalità della carriera (vi si stabilì nel 1727). Inizialmente si fece conoscere attraverso squisiti disegni di statue antiche (molto apprezzate dagli antiquari), e in seguito come pittore di storia, principalmente di soggetti religiosi. Dagli anni Cinquanta del Settecento iniziò però a concentrarsi sui ritratti, per i quali è maggiormente noto.
Dopo che nel 1761 Mengs lasciò Roma per Madrid, la supremazia di Batoni in questo campo fu incontrastata, grazie soprattutto al favore che gli accordarono i visitatori stranieri a Roma per il Gran Tour, che spesso ritraeva su sfondi di antiche rovine; uno dei suoi ritratti più celebri mostra il modello in abbigliamento scozzese con il Colosseo sullo sfondo (Colonnello William Gordon, 1766, Fyvie Castle, Aberdeenshire). Le caratterizzazioni psicologiche nei ritratti di Batoni non sono profonde. Solitamente sono vivide (ebbe la reputazione di saper creare una somiglianza molto vicina all’originale), ed egli conferiva ai suoi modelli dignità e slancio.
Il suo stile raffinato ed erudito mostra la sua ammirazione per la tradizione classica di Raffaello, Reni e Maratta, ma le sue opere possiedono anche una grazia rococò e delicatezza di tratto.
Batoni guadagnò una fortuna grazie al suo lavoro. La sua grande casa divenne centro artistico e intellettuale, frequentato da molte eminenti personalità che venivano a visitare Roma. Alla sua morte era probabilmente l’artista più famoso d’Europa, ma nel corso del XIX secolo la sua reputazione andò in calando, e solo verso la fine del XX secolo è stata rivalutata.
Nascita: Lucca 1708;
Morte: Roma 1787
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