Bazzaro, Leonardo
Pittore italiano. Fratello maggiore dello scultore Ernesto (1859-1937), si formò all’Accademia di Brera sotto la guida di Giuseppe Bertini, che lo avviò alla pittura d’interni. A questo genere è ascrivibile la prima produzione dell’artista, caratterizzata da una grande abilità nel riprodurre l’architettura e da una vivacità di narrazione (Un mesto ufficio, 1877, Civica Galleria d’Arte Moderna, Milano). Verso la fine degli anni Settanta iniziò a dipingere il paesaggio en plein air, divenendo uno dei maggiori rappresentanti, insieme a Eugenio Gignous e Filippo Carcano, del naturalismo lombardo (Il porto di Genova, 1882, Accademia Carrara, Bergamo; Verso sera, 1887, Collezione d’arte della Provincia, Milano). I paesaggi sono solitamente popolati da scene di vita rustica, secondo la particolare predisposizione alla narrazione tipica dell’artista. Nella seconda metà degli anni Novanta, quando il naturalismo stava ormai esaurendo il suo ciclo vitale, Bazzaro volse la sua pittura verso un indirizzo intimista. Fu anche un abile ritrattista, riuscendo a restituire sulla tela la dimensione psicologica dei personaggi raffigurati (Ritratto della marchesa Colombi, 1884, Civica Galleria d’Arte Moderna, Torino; Ritratto di Giuseppina Bina-Hayez, 1915, collezione privata). Nascita: Milano 1853; Morte: Milano 1937
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