Belgorod: Kiev accusata di aver attaccato un deposito di petrolio in Russia
L’Ucraina attacca per la prima volta la Russia
Ucraina attacca la Russia: Kiev è stata accusata da Mosca di aver attaccato Belgorod, città della Russia europea occidentale.
L’attacco ucraino a Belgorod, secondo quanto affermato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, peserà sui colloqui di pace tra Russia e Ucraina, ripresi oggi 1 aprile in videoconferenza.
Kiev attacca Belgorod
È la prima volta dall’inizio del conflitto in Ucraina che Mosca accusa Kiev di aver lanciato un attacco contro la città russa di Belgorod. Nodo ferroviario e sede di industrie, Belgorod si trova a meno di 50 chilometri dal confine settentrionale ucraino.
Il paese ucraino avrebbe provocato un incendio a un deposito petrolifero. I video che circolano in rete mostrano l’attacco in piena notte di due elicotteri che volano a bassa quota e lanciano missili su un deposito di carburante provocando una forte esplosione seguita poi da un incendio.
Il personale è evacuato e non ci sono feriti.
Secondo l’agenzia di stampa Ria Novosti, i missili hanno colpito otto serbatoi di benzina e gasolio mandando in fiamme duemila metri cubi.
Centinaia di uomini sono impegnati a cercare di domare l’incendio, che rischia di allargarsi verso altri serbatoi.
Il Ministero Russo per le Emergenze ha inviato sul posto 170 vigili del fuoco con 50 mezzi per spegnere il rogo.
Il governatore regionale Vyacheslav Gladkov fa sapere che la situazione è sotto controllo, i residenti sono stati trasferiti in un centro sportivo. Inoltre, secondo il governatore al momento non ci sarebbero problemi di approvvigionamento di carburante.
An oil depot is on fire in #Belgorod, #Russia.
"The emergency services went to the place of fire, measures are being taken to eliminate it", said Gladkov, the governor of the region in his Telegram channel. pic.twitter.com/ey7rC5ChSz
— NEXTA (@nexta_tv) April 1, 2022
Editor: Vittoria Ferrari
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