Bellotto, Bernardo
Pittore, disegnatore e acquafortista italiano, nipote, allievo e assistente di Canaletto a Venezia. Divenne membro della corporazione dei pittori veneziani nel 1738 e negli anni Quaranta viaggiò molto in Italia, dipingendo vedute di Firenze, Roma e altre città. Nel 1744 lasciò l’Italia e trascorse il resto della vita lavorando con successo in varie corti europee, in particolare a Dresda (1747-58 e 1761-66) e a Varsavia (dove visse dal 1767 fino alla morte). Si faceva chiamare Canaletto, e la cosa generò una certa confusione (forse deliberatamente) tra il suo lavoro e quello dello zio, in particolare per le vedute di Venezia. In effetti è difficile talvolta distinguere l’opera giovanile di Bellotto da quella di Canaletto, ma il suo stile maturo è più personale, e si distingue per un’attenzione quasi olandese a particolari quali le masse di nuvole, le ombre e il ricco fogliame. La sua tavolozza è generalmente più cupa rispetto a quella di Canaletto, e molte delle sue opere sono caratterizzate da un grigio metallico. La più significativa raccolta dei suoi lavori si trova a Dresda (Gemäldegalerie) e a Varsavia (Museo Nazionale). Nella ricostruzione di Varsavia dopo la seconda guerra mondiale, i suoi quadri furono presi come riferimento per il ripristino di decorazioni architettoniche. Nascita: Venezia 1721; Morte: Varsavia 1780
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