Berlusconi al quirinale
Attualità

Berlusconi al Quirinale: quanto è realizzabile questa possibilità 2021

Davigo a La7: “Berlusconi al Quirinale? mi vergognerei ancora di più di essere italiano”

Berlusconi al Quirinale, è una possibilità sempre più discussa da quando Sergio Mattarella ha confermato che non rinnoverà la sua carica. Gli esperti del Palazzo dicono che non succederà; intanto Piercamillo Davigo ieri ha affermato: “Se Berlusconi dovesse diventare il nuovo capo di Stato, io mi vergognerei ancora di più di essere italiano”.

Berlusconi al Quirinale: potrebbe accadere veramente?

Silvio Berlusconi ci crede veramente, ma gli esperti del Palazzo dicono che non succederà. Forza Italia lo ha candidato ufficialmente. La ministra Maria Stella Gelmini al Corriere della Sera, l’11 novembre ha affermato:

Ha le carte in regola: è un uomo di Stato e ha dato moltissimo al Paese

In teoria Berlusconi disporrebbe di 449 voti, quelli del centrodestra, gliene mancherebbero 55 per farcela alla quarta votazione, quando l’asticella cala a quota 504.  Anche Matteo Salvini, riferendosi a una ipotetica candidatura del cavaliere, ha affermato che lui senza dubbio lo voterebbe. Di chi sono quindi i voti che mancano per rendere Berlusconi Capo di Stato? A questa domanda il cavaliere ha risposto con un semplice ma efficace: “Ho tanti amici”.

Berlusconi al Quirinale è sempre stato un tema d’oro per i suoi adulatori. Lo era soprattutto negli anni d’oro del berlusconismo, quando metà della popolazione impazziva per lui, ma adesso siamo sicuri che il cavaliere incarnerebbe l’unità nazionale richiesta dalla costituzione?

Non si è mai visto un Presidente della repubblica condannato per frode fiscale, così come non si è mai nemmeno visto un Presidente della Repubblica eletto dopo che il Parlamento lo aveva estromesso per motivi giudiziari. sicuramente il paradiso esiste per tutti, l’oblio ricade quasi su tutti, ma il Bunga Bunga verrà ricordato da tutti.

Davigo:”Berlusconi Capo di stato? Comincerei a vergognarmi ancora di più di essere italiano”

Sono queste le parole dell’ex magistrato Piercamillo Davigo, ospite di “Dimartedì” (La7), circa l’ipotesi che Silvio Berlusconi diventi presidente della Repubblica. Ieri sera Davigo si è reso protagonista di un serrato botta e risposta con il direttore di Libero Alessandro Sallusti, culminato con la sua indignazione nell’immaginarsi il cavaliere al Quirinale. Davigo commentando alcune dichiarazioni del leader di Italia viva, Matteo Renzi, ha detto:

Lui dice che per anni sono stati i pm a decidere chi doveva fare politica e chi no? Veramente è esattamente il contrario. Molti hanno fatto politica anche quando erano sottoposti a procedimento penale. Un esempio è Berlusconi: era continuamente sotto processo penale, e non perché gli si dava la caccia, ma perché era come un prezzemolo.

Ovunque lui mettesse le mani, veniva fuori il suo nome. Questo non ha mai inciso per nulla sulla sua carriera politica. Abbiamo avuto condannati che dopo la condanna sono stati fatti eleggere in Parlamento. Allora, di cosa stiamo parlando? In ogni caso, nessuno è rovinato da un’indagine, ma è rovinato dai fatti su cui cade quell’indagine. E se i fatti sono veri, certo che c’è una perdita di credibilità.

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