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Biden e Putin parlano, Meloni rincorre

Quando tutto il mondo ascolta le parole dei due leader Meloni da sola va a Kyiv rincorrendo il fantasma di Draghi e Biden

La premier Giorgia Meloni è arrivata in Ucraina questa mattina per affermare nuovamente l’appoggio italiano a Kyiv dato che i suoi alleati di governo, Berlusconi e Salvini, sono inaffidabili sotto questo punto di vista a causa dei loro legami privati, politici ed economici con Mosca. Il viaggio in solitaria verso la capitale ucraina, tuttavia, è ben diverso da quello di Mario Draghi di qualche mese fa quando fu accompagnato dal presidente francese Emmanuel Macron e dal cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Meloni in Ucraina rincorrendo Draghi

Il viaggio e l’incontro di Meloni con il premier ucraino Volodymyr Zelensky, che ribadirà il sostegno di Roma verso Kyiv, è estremamente importante per la tenuta internazionale dell’Italia. Il viaggio, non a caso, avviene pochi giorni prima dell’anniversario dell’inizio della guerra russa (24 febbraio 2022, ndr) ed è stato però oscurato dalla visita non prevista del presidente USA Joe Biden a Zelensky.

Inoltre, oggi il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un discorso alla nazione e al mondo ribandendo ciò che va dicendo da un anno a questa parte. È colpa dell'”Occidente collettivo”, la Russia non verrà sconfitta, le sanzioni hanno fallito, etc. Secondo foti USA, Biden ha deciso di tenere un discorso da Varsavia per rispondere indirettamente alla “falsa (nei fatti) narrazione” russa. Gli USA, dopo l’incontro Biden-Zelensky, sono pronti a fornire altre armi ed equipaggiamenti per un valore di 500 milioni di dollari.

In tutto ciò Meloni è sola. L’Italia è isolata. Un anno fa l’ex premier Draghi era uno degli attori protagonisti dell’agenda europea e un interlocutore privilegiato di Bruxelles e di Biden. Da quando è al governo, Meloni è stata sbattuta fuori dalle sale dove si gestisce e governa a livello internazionale.

Meloni si è imbarcata sul treno alla disperata ricerca del fantasma politico del suo predecessore e di Joe Biden. Prova ad avere un incontro con lui, ma il mondo, le esigenze del mondo di certo non aspettano i capricci del governo italiano. Draghi alzava il telefono e parlava con tutti, Meloni deve rincorrere anche fisicamente il preside USA.

 

meloni ucraina

“Credo fosse giusto, necessario esserci, portare la posizione del governo italiano, rendersi conto personalmente e vedere con i miei occhi quello di cui ha bisogno questo popolo che si batte per la sua libertà”. Queste sono le prime parole di Meloni appena scesa dal treno che l’ha portata in Ucraina. Meloni si è presa un rischio interno alla coalizione andando in Ucraina, ma i numeri delle ultime elezioni, per il momento, dicono che ha ragione.

Meloni, parlando con Zelensky, si è fatta garante dell’Atlantismo italiano e del governo. “Finora mai nessun partito della coalizione che sostiene il governo si è sottratto quando c’era da votare sugli aiuti all’Ucraina”, “la maggioranza è compatta” dice la premier.

 

Articolo in aggiornamento…

 

Foto di copertina: The Guardian

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Editor: Lorenzo Bossola

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