Biden, primo anniversario alla Casa Bianca: “Un anno di sfide e di enormi progressi”, ma per gli Americani non è così
Biden difende la sua America dalla Casa Bianca, ma i problemi sono ancora molti
Primo anno di Joe Biden alla Casa Bianca. Davanti ai pochi giornalisti ammessi, il Presidente ha tenuto una conferenza stampa nella giornata di ieri per fare il punto sui primi 12 mesi della sua presidenza. Biden ha illustrato i risultati ottenuti, ma anche le diverse sfide che attendono i cittadini nel lungo periodo.
«È stato un anno di sfide, ma anche di enormi progressi. Non ho fatto promesse eccessive, ma non avevo previsto un tale livello di opposizione da parte dei repubblicani». Con queste parole Biden ha tentato di riconquistare la fiducia degli Americani, ormai persa da mesi come dimostrano i sondaggi.
La conferenza di Biden dalla Casa Bianca
A proposito della situazione pandemica, Biden ha ammesso che «c’è molta frustrazione e fatica, e sappiamo perché: il Covid. Ora però abbiamo il necessario per un futuro oltre la pandemia, con vaccini, test, booster e mascherine. I vaccini funzionano, fateli». Secondo lui, c’è ancora molto lavoro da fare per poter vivere con maggiore tranquillità in questa nuova situazione.
Ma allo stesso tempo, ha sottolineato che «non torneremo ai lockdown, non chiuderemo più le scuole, ma dobbiamo vaccinarci». Ha quindi lanciato un appello a chi deve ancora sottoporsi alla terza dose o al primo ciclo vaccinale.
Dal punto di vista dell’economia, Biden ha riconosciuto il malcontento per l’inflazione, promettendo di affrontarla con la Federal Reserve. «La cosa migliore per affrontare i prezzi alti è rendere l’economia più produttiva», ha sottolineato. Tra le priorità ha indicato la necessità di utilizzare il piano Build Back Better per ridurre i costi per le famiglie, dagli asili all’energia.
With our American Rescue Plan and vaccination program, we’re getting America back to work. pic.twitter.com/h3H8Q6lmTD
— President Biden (@POTUS) January 18, 2022
Biden: i rapporti Casa Bianca-Russia-Cina
Per quanto riguarda la politica estera, Biden si è soffermato sulla Russia e la Cina. «Sarà un disastro per la Russia se invade l’Ucraina», ha dichiarato. Ha inoltre ricordato di aver già mandato 600 milioni di equipaggiamento militare a Kiev, aggiungendo: «Putin sta testando l’Occidente e la Nato per quanto può, ma pagherà un grave prezzo se invaderà l’Ucraina». Riguardo alla Cina, invece, Biden è incerto se rimuovere le sanzioni e i dazi che penalizzano le importazioni dal Paese, misure introdotte da Trump prima di lui.
Biden: troppo ottimista sulla situazione alla Casa Bianca?
Sulla situazione all’interno del team della Casa Bianca, Biden ha cercato di fugare le voci su alcuni evidenti dissapori. Infatti, ha dichiarato di essere soddisfatto del lavoro perseguito dalla sua vice Kamala Harris. Ha anche aggiunto, che «Harris correrà di nuovo con me alle presidenziali del 2024».
Ha poi concluso sottolineando che «un anno dopo, l’America è di nuovo in moto». Ma in realtà, come si è visto nel corso della seconda metà dell’anno, Biden ha dovuto fare i conti con svariati problemi. I primi erano emersi con l’Afghanistan, ma erano poi peggiorati con la persistenza dell’epidemia, la crescita dell’inflazione e i rapporti burrascosi con Putin.
Anche diversi membri del suo partito sostengono che il Presidente debba trovare dei compromessi con conservatori e liberali per ottenere successi legislativi. La conferenza di ieri è stato un tentativo di cambiare rotta, ma d’ora in poi dovrà essere seguita dai fatti concreti.
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Editor: Susanna Bosio
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