Biden: stop ai brevetti sui vaccini – Cosa comporta questa scelta
Stop di Biden ai brevetti sui vaccini: una scelta storica, rivoluzionaria e democratica
La decisione di Biden di sospendere i brevetti sui vaccini coincide con una presa di posizione straordinaria e storica. Un gesto davvero inaspettato da parte della sua amministrazione, ma che allo stesso tempo potrebbe essere decisiva per superare la pandemia, soprattutto per i Paesi più in difficoltà come Sudafrica e India. Infatti, tutte le aziende che si occupano di vaccini avrebbero la possibilità di produrre anche quelli contro il Covid-19.
Se questa sua scelta avrà un seguito concreto, determinerà una vera svolta politica: gli Stati Uniti dimostrano di abbandonare una posizione tradizionale pro-business. Allo stesso tempo, però, Biden non può essere santificato per questo suo gesto: egli ha comunque dato priorità agli interessi del suo Paese. Infatti, negli scorsi mesi aveva detto che avrebbe dato prima di tutto i vaccini ai cittadini americani e avrebbe poi condiviso le dosi in eccesso con il resto del mondo.
Revoca di Biden dei brevetti sui vaccini: cosa significa per la sua amministrazione
Joe Biden si sta sempre più dimostrando un vero rivoluzionario. Egli ha tracciato le linee della ripresa del suo Paese, sfidando il vecchio New Deal di Frankiln Delano Roosevelt del 1933. Il suo comportamento come Presidente americano si sta sempre più dimostrando come quello di un democratico radicale: un riformatore che nei suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca vuole orientare in maniera definita e netta la sua Presidenza.
Biden sta dimostrando la sua attenzione nei confronti del Welfare State, una questione che negli ultimi anni aveva sempre più ricoperto una posizione marginale. In occasione della pandemia mondiale, egli si sta avvicinando a temi di sociale importanza come l’istruzione, la sanità, la redistribuzione dei redditi, le infrastrutture, e così via.
Basti pensare al suo “Piano per le famiglie americane“, che comprenderà programmi gratuiti per il college comunitario e il congedo familiare retribuito. Ma questo si potrà realizzare con un aumento delle tasse per le famiglie benestanti del Paese. Questo piano di spesa pubblica voluto da Biden è già destinato a essere una vera rivoluzione del sistema fiscale americano.
La reazione delle case farmaceutiche
Mentre Biden cerca di realizzare il suo ‘New Deal’, si dimostrano sempre più la forza e la straordinarietà di questa amministrazione nata in tempi difficili e fin da subito sottovalutata. La strategia vaccinale e i diversi piani di rilancio dell’economia dimostrano il successo dei suoi primi mesi come Presidente. Nel complesso, Biden ha dato una spinta economica che costituisce una delle realizzazioni più significative nei primi 100 giorni di mandato.
Eppure, in questi giorni sono molte le critiche nei confronti di questa scelta. Come da parte della Federazione internazionale delle aziende farmaceutiche, con sede a Ginevra. Essa si è scagliata contro la decisione di Biden, in quanto la sospensione dei brevetti potrebbe costituire sì una risposta semplice alla pandemia, ma un problema complesso per gli anni a venire.
BioNTech ha spiegato in un comunicato che non sono i brevetti a limitare la produzione del suo vaccino. Stessa cosa per Pfizer, che ha ribadito la propria posizione contraria. La scelta del Presidente americano ha subito causato una perdita di quota in borsa per le principali aziende produttrici dei vaccini anti-Covid, come Moderna, Pfizer e Novavax.
Leggi anche:
Brevetti vaccini, Biden apre alla sospensione, contraria Merkel
Biden ordina il ritiro delle truppe militari dall’Afghanistan
Ultime notizie dall’America: è ancora scontro tra Biden e Trump
Editor: Susanna Bosio
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.
