biedermeier
Dizionario Arte

Biedermeier.Termine anche applicato allo stile semplice e intimo dell’arte

Biedermeier. Termine anche applicato allo stile semplice e intimo dell’arte e della decorazione di interni in voga nella Germania del sud e in Austria nel periodo che va all’incirca dal 1815 (la fine delle guerre napoleoniche) al 1848 (l’anno delle molte rivoluzioni).

Il nome deriva appunto da un personaggio inventato, un poeta involontariamente comico chiamato Gottlieb Biedermaier (sic), che negli anni Cinquanta dell’Ottocento fu un ‘collaboratore’ del giornale satirico di Monaco Fliegende Blätter (‘fogli volanti’).

Bieder significa semplice o solido e Maier è un cognome comune, come Smith in Inghilterra o Rossi in Italia, per cui questo personaggio doveva rappresentare l’incarnazione dei valori convenzionali borghesi.

Quando si iniziò ad applicare il termine alle arti visive fu con una connotazione dispregiativa, che implicava sentimentalismo e provincialismo, ma in seguito questa parola divenne espressione di valori più positivi, come comfort, artigianalità e un fascino non ostentato.

La pittura Biedermeier raffigura infatti  la vita quotidiana, con soggetti come ritratti e nature morte, in opposizione alla magniloquenza evidente del neoclassicismo e del romanticismo.

Spitzweg e Waldmüller sono tra i pittori che meglio esemplificano questo stile. Talvolta il termine è usato anche per definire l’opera d i artisti di altri  Spitzwegesi, per esempio KÖbke in Danimarca.

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