Billy Porter Golden Globe 2020
Moda

BILLY PORTER GOLDEN GLOBE 2020. IL CIGNO

Billy Porter ritorna a stupire ai Golden Globe 2020 con l’abito firmato da Alex Vinash

Dopo il discusso look in gonna e frac, indossato durante gli  Oscar 2019, Billy Porter torna a dare lezione di stile ai Golden Globe 2020.

Un outfit lezioso ma scengrafico. Bianco puro e con un strascico ricco di piume. Un ibrido tra modernità e passato dove moda maschile e femminile viaggiano assieme nel segno del trasformismo.

Billy Porter e Cynthia Eviro

L’attore, candidato agli Oscar come miglior attore in una serie drammatica (Pose), calca il tappeto rosso in smoking bianco impreziosito da un ricco e lungo strascico decorato da piume bianche, camicia e pantaloni in raso. Il tutto, total white.

Billy, così, veste i panni di un meraviglioso cigno bianco con un look realizzato appositamente per l’occasione da Alex Vinash, designer argentino molto apprezzato negli Stati Uniti e da celebs come Nelly Furtado, Paris Hilton e Katharine McPhee.

Il “cigno”, da quanto si apprende, ha richiesto l’aiuto di uno stylist (Sam Ratelle) per poter attraversare, in tutta sicurezza, il red carpet.

Il look, inoltre, è stato impreziosito da stivali Jimmy Choo e gioielli firmati da Bulgari.

Sulle difficoltà a portare un abito così teatrale, Billy ha precisato: “Questo non è un abito per sedersi, è fatto per restare in piedi“.

 

La voce Jimmy Choo è consultabile sull’Enciclopedia della Moda di MAM-e.it

Qui un breve estratto.

Nato nel 1951 a Penang, Jimmy Choo cresce in una famiglia di calzolai. La leggenda vuole che all’età di 11 anni dimostri il suo talento realizzando il suo primo paio di scarpe; da quell’episodio comincerà simbolicamente la sua promettente carriera nel mondo della moda.

In gioventù si trasferirà a Londra frequentando il Cordwainers Technical College (ora di proprietà della London College of Fashion) assieme ad altri promettenti designer come Patrick Cox ed Emma Hope lavorando, per pagarsi gli studi, come cameriere e -ironia della sorte- come addetto alle pulizie in una fabbrica di scarpe.

Nel 1988 l’edizione inglese di Vogue si accorgerà di lui dedicandogli otto importanti pagine che caratterizzeranno la svolta nella sua carriera; Lady Diana sarà tra le prime personalità importanti che lo noteranno e supporteranno indossando i suoi sandali durante cerimonie e apparizioni pubbliche.

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