Bisogna fermare l’assassino Putin questo non è un capo di stato
Prendo due spunti di cronaca per sviluppare il mio ragionamento estremo, come sono questi tempi.
L’assassino Putin. Dalle colonne del quotidiano La Repubblica, l’ex attaccante del Milan, Andriy Shevchenko, ha parlato della drammatica situazione che sta vivendo il suo paese, l’Ucraina, a causa dei bombardamenti russi: «Il calcio per me non esiste ora – ha dichiarato –. Le città sono sotto assedio, la gente vive sotto terra nei rifugi, anche i bambini. Mia zia è rimasta sotto terra per quattro giorni, senza mai uscire. Mia mamma invece abita vicino a uno degli aeroporti bombardati dai russi. Mi ha chiamato alle 4 di mattina: la casa tremava. Le parole non bastano a descrivere la situazione. Abbiamo bisogno di aiuti e di medicine. Quello che stiamo vivendo è uno dei momenti più difficili della storia dell’Ucraina: ringrazio chi ha già fatto qualcosa per il nostro popolo, ma serve ancora aiuto. Ogni minuto di ritardo può essere fatale. Cosa penso di Putin? Che è un assassino. Il bersaglio ora siamo noi perché siamo al confine con loro. Ma il prossimo, chi sarà?».
Ha ragione l’ex campione russo
La premio Nobel Svetlana Aleksievich: «Perché oltre il 60 per cento dei russi sostiene Putin»
«Dubito che Putin si fermi soltanto all’Ucraina, se riuscirà a vincere. Spero che l’Europa che si è schierata compatta, dica la sua, e anche gli Usa. Non a caso lui ci spaventa tutti con le armi nucleari»
Molti dicono che Putin sia impazzito, che quello che sta facendo non è razionale.
«È facile lanciare accuse, sarebbe una spiegazione semplice, ma non sappiamo la verità. Temo che le cose stiano diversamente. Sono stati pubblicati dati nuovi: oltre il 60 per cento dei russi sosterrebbero Putin e questa guerra».
Ma sono dati reali o è la propaganda del Cremlino?
«Non abbiamo altri sondaggi, ma è sicuro che molta gente lo appoggia e dice che non si sa niente, che è tutto un cumulo di fake, di notizie inventate. Non può essere, non è realistico… Ma ora, dopo che hanno chiuso la radio Eco di Mosca e la tv Dozhd, in pratica è rimasta solo Novaya Gazeta. Nessuno in Russia saprà la verità, sarà un Paese chiuso. E che cosa avverrà veramente è difficile immaginarlo».
Per tutto questo bisogna fermare Putin assassino fuori controllo
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