BLACK LIVES MATTER: LE REAZIONI DELLE STAR
La frase pronunciata da George Floyd prima di morire, “I can’t breathe”, è diventata lo slogan delle manifestazioni alle quali hanno preso parte anche molte star.
Fin dall’inizio molti personaggi pubblici stanno sfruttando la propria popolarità per portare l’attenzione sui fatti di Minneapolis dove un afroamericano di 46 anni è stato ucciso, soffocato da un poliziotto. Derek Chauvin il nome di quest’ultimo che ha schiacciato con il ginocchio sul collo dell’uomo per diversi minuti fino al decesso.
La sua morte è stata filmata e il video è stato diffuso su internet. L’evento ha provocato molte proteste. Inizialmente, il 26 maggio, i manifestanti scendono in strada nella città del Minnesota, chiedendo giustizia per Floyd. Se alcuni manifestano pacificamente, altri no.
La protesta diventa infatti violenta: appiccano il fuoco a diversi esercizi commerciali e ad almeno tre stazioni di polizia con gli agenti che usano gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere la folla. Le proteste continuano e si estendono anche in altre città, dove si ricorda Floyd e tutti gli altri afroamericani uccisi dal razzismo.
Le celebrità si mobilitano sui social e non solo – Black Lives Matter
Tra i personaggi che si sono più esposti sulla vicenda c’è senza ombra di dubbio Madonna. La cantante ha pubblicato sul suo Instagram il video integrale dell’arresto e della morte dell’uomo scrivendo: “Questo agente sapeva che lo stavano filmando e lo ha ucciso con arroganza e orgoglio. Finché ci sarà razzismo in America a nessuno dovrebbe essere consentito di portare una pistola, men che meno ai poliziotti. Fanculo la polizia. l’ho detto, non mi interessa il politically correct ma la giustizia”.
Emily Ratajkowski, attrice e modella, ha partecipato attivamente e fisicamente alle proteste prendendo parte a una manifestazione pacifica per le strade di Los Angeles pubblicando video sui social e dedicando una sezione in evidenza sul suo profilo Instagram intitolata BLM.
Anche il mondo dello sport si è mobilitato in una protesta pacifica per ricordare questa morte ingiusta e richiamare l’attenzione di tutti. Dall’NBA al calcio come nel caso della Roma, del Torino e del Liverpool i cui giocatori, prima dell’inizio di una partita, si sono inginocchiati al centro del campo in supporto di George Floyd.
Tra tanti giocatori dell’NBA due si sono fatti sentire in particolar modo: Steve Kerr e LeBron James.
Il primo ha ripostato il video scrivendo “Questo è un omicidio. È disgustoso. Sul serio, cosa diavolo è andato storto in noi????”.
LeBron James ha postato sulle sue storie di Instagram il video dell’episodio con la scritta “Ci danno la caccia” e una foto in cui si mettono una di fianco all’altra l’immagine del poliziotto inginocchiato sul collo di Floyd e quella di Colin Kaepernick inginocchiato durante l’inno nazionale per protesta. La foto era accompagnata dalla frase: “Adesso capite!!??!!?? O siete ancora confusi?? #StateAllerta”.
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Do you understand NOW!!??!!?? Or is it still blurred to you?? ??♂️ #StayWoke?
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