Dizionario Arte

Black Mountain College

Black Mountain College. Istituto di istruzione artistica americano situato a Black Mountain, nel North Carolina, fondato da un gruppo di accademici progressisti nel 1933 e chiuso per problemi finanziari nel 1957.

Fu gestito dal corpo insegnanti, senza un controllo esterno, e vi fu mantenuto il numero chiuso (con una media di circa 50 studenti l’anno) per alleggerire la gestione; l’insegnamento comprendeva una varietà di arti di cui si incoraggiava l’interazione.

Mary Emma Harris descrive il college come una fusione unica nel suo genere tra una scuola di arti liberali, un campo estivo, una scuola di agricoltura, un villaggio di pionieri, un centro per rifugiati e un ritiro religioso e scrive che “fu un catalizzatore per le nuove istanze dell’avanguardia americana dopo la seconda guerra mondiale” (catalogo della mostra ‘American Art in the 20th Century’, Royal Academy, Londra, 1993).

L’artista più importante nel campo delle arti visive che insegnò al Black Mountain College fu Josef Albers, che vi arrivò con la moglie Anni (che insegnò tessitura) poco dopo la sua apertura e vi rimase fino al 1949. Altre illustri figure che si ricordano sono Robert Motherwell e il compositore John Cage (1912-1992), le cui idee sul caso e sull’indeterminatezza nelle arti furono molto influenti.

Nel 1952 Cage organizzò una performance che prevedeva pittura e reading, in seguito considerata come il primo happening. Tra gli studenti più noti formatisi al college ci sono Kenneth Noland, Kenneth Noland e Robert Rauschenberg.

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