Dizionario Arte

Blaue Reiter, Der

Libera associazione formatasi a Monaco nel dicembre del 1911, costituita da artisti fuoriusciti dalla Neue Künstlervereinigung; tenne soltanto due mostre (accolte negativamente sia dalla stampa che dal pubblico) e si sciolse con l’avvento della prima guerra mondiale, ma la sua breve vita viene considerata come il punto più alto raggiunto dall’ espressionismo tedesco. Il nome fu utilizzato anche come titolo di un almanacco (una raccolta di saggi e illustrazioni) pubblicato nel maggio del 1912 da Kandinskij (forza trainante del gruppo) e Marc (un altro dei principali artisti); la copertina dell’almanacco riportava un disegno di Kandinskij raffigurante un cavaliere azzurro (l’azzurro era il colore preferito di Marc, che lo considerava un colore di natura spirituale, e il cavallo il soggetto che più amava; anche Kandinskij amava l’azzurro e spesso dipingeva uomini a cavallo, che evocavano figure di cavalieri medievali o di santi guerrieri).
Diversamente dai membri di Die Brücke, gli artisti principali del Cavaliere Azzurro (tra cui Klee e Macke) non dimostrarono uniformità stilistica, sebbene le loro opere tendevano verso lo spirituale (in opposizione all’atteggiamento più terreno di Die Brücke) e verso l’astrazione. Non avevano un programma artistico o sociale e nessun progetto di attività comuni, mostre a parte. In base a un’affermazione contenuta nel catalogo della loro prima esposizione, il loro scopo era “semplicemente giustapporre le più varie manifestazioni della nuova pittura su una base internazionale… e mostrare, tramite le differenti forme rappresentate, le molteplici vie in cui l’artista manifesta i suoi desideri interiori”. Questa prima mostra si tenne a Monaco nel dicembre del 1911 e furono presentate 43 opere di quattordici artisti; nel marzo del 1912 fu trasferita a Berlino, dove inaugurò la Sturm Gallery, e successivamente (con molte aggiunte) a Colonia, Francoforte e Hagen. La seconda esposizione, tenutasi a Monaco tra il febbraio e l’aprile del 1912, fu solo di acquarelli, disegni e stampe, ma era più ampia e più ambiziosa rispetto alla prima, essendo composta da 315 opere di 31 artisti, tra i quali Braque, Derain, Goncõarova, Klee, Larionov, Picasso e Vlaminck. Le opere di Jawlensky non comparvero in nessuna delle due esposizioni ufficiali del gruppo, ma nel 1913 egli espose insieme a Kandinskij, Klee, Marc e Macke alla Sturm Gallery, ed è considerato membro a tutti gli effetti del Cavaliere Azzurro; anzi, è a questi cinque pittori che il termine Cavaliere Azzurro si riferisce principalmente. Anche Feininger espose i suoi lavori con il gruppo nella mostra alla Sturm Gallery.

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