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Blonde, il peso di essere un’icona: recensione e commento del film su Marilyn Monroe a Venezia 79

Norma Jeane, Marilyn Monroe e il lato oscuro della fama: Blonde di Andrew Dominik strega il Festival del Cinema di Venezia 2022

Se c’era un film che poteva infiammare gli ultimi giorni del Festival del Cinema di Venezia 2022 era proprio Blonde, il biopic di Andrew Dominik che – pur con molte licenze – dipinge una Marilyn Monroe come non la si era mai vista. E riporta sotto i riflettori la sua vera identità, quella nascosta sotto la maschera bionda diventata icona senza tempo: quella di Norma Jeane Baker, la donna dietro al mito.

Crudo, drammatico, animato da una recitazione e una fotografia eccezionali, Blonde non solo ha svelato ai cinefili di tutto il mondo il talento tragico della giovane protagonista Ana de Arnas, ma ha fatto breccia nella cortina di miti, idealizzazioni e stereotipi che avvolge tuttora la figura di Marilyn. Tra scabrosi retroscena della Hollywood degli anni Cinquanta, violenza e sex appeal, Blonde vale senz’altro la pena di essere visto: per saperne di più, ecco la nostra recensione no spoiler, la trama e l’uscita del film. 

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La vera storia di Norma Jeane Baker, aka Marilyn Monroe: trama e recensione di Blonde

Il cerchio di luce è tuo. Entra in quel cerchio, portalo con te dovunque tu vada. Sono queste le parole che la giovane Norma Jeane, reduce di un’infanzia di abusi, memorizzerà come un mantra fin dalle sue prime esperienze sul palcoscenico. Seguirà il consiglio fin troppo bene. Quel cerchio di luce, infatti, finirà per non abbandonarla mai. La seguirà per tutta la vita, tallonandola come un spettro, senza mai darle tregua. Motivo per cui, a 60 anni dalla sua morte, è ancora ricordata come una vera e propria icona. 

Ma chi si nascondeva sotto quell’icona? Chi era davvero Marilyn? È mai esistita veramente? Sono queste le domande alle quali il film di Andrew Dominik tenta di rispondere, offrendo allo spettatore una spaccato della vita della star che – con le sue quasi tre ore – esaspera il pubblico in sala, facendogli sperimentare il peso che Norma Jeane Baker ha sopportato per anni. 

La missione di Blonde, infatti, non è tanto ricordare l’icona della cultura pop scolpita nella memoria di intere generazioni. Ma riportare in vita Norma Jean, che non solo ne è sempre rimasta nell’ombra, ma che ne è stata vera e propria vittima.

Svelando i più scabrosi dietro le quinte della Hollywood degli anni Quaranta e Cinquanta, dunque, film finisce così per avere non una, ma due protagoniste. La maschera bionda e sorridente di Marilyn: ingenua e troppo ossigenata per avere cervello.

E Norma Jeane, che non si è mai identificata come Marilyn. La bomba sexy che ha stregato un’epoca, infatti, era piuttosto un suo alter ego, una seconda personalità sviluppata dalla giovane Norma come un antidoto a un passato di abusi, traumi e violenza. Una scintillante coperta di Linus, utile per nascondere le sue fragilità e contemporaneamente proteggersi dai pregiudizi, dalle malignità e dallo sguardo inclemente della fama. Ma cosa c’era sotto la chioma ossigenata di Marilyn, dietro quel sorriso radioso?

Blonde ci svela che c’era semplicemente Norma Jeane. La sua cultura mai presa sul serio, i suoi desideri di una vita semplice, la sua ingenuità, un complesso paterno mai sanato. Ma il film – passando in rassegna la vita dell’attrice passando con sequenze dal sapore onirico, come se fosse un incubo – ci racconta anche di come Marilyn, da comoda prestanome, sia diventata ben presto un doppelgänger maligno, troppo ingombrante per poter semplicemente coesistere con Norma. 

«Marylin non ha mai avuto una vita», ammette infatti la protagonista di Blonde. «È sempre stata solo una carriera». Ma quando il successo diventa una maledizione, e la vita della giovane finisce in una spirale continua di violazioni e sacrifici, Marylin Monroe prenderà comunque il sopravvento. E cancellerà Norma Jean.

Con un continuo passaggio dai 4:9 al full screen, dal bianco e nero ai colori, Blonde racconta di un’esistenza in vetrina, inquinata da illusioni e falsità, dove i confini tra vita reale e palcoscenico non si distinguono più. Di certo non si tratta di un documentario cementato sulla solidità di fatti appurati e verità dimostrabili. Ma Blonde mostra con tragica esaustività l’altra faccia della fama, dimostrando come – spesso – il peso dell’icona finisce per schiacciare la persona. 

Il cast del film Blonde: la rivelazione di Ana de Arnas (recensione)

Che siate o meno fan di Marylin Monroe, in conclusione, Blonde vale la pena di essere visto. Se non altro, per ammirare l’incredibile bravura dell’attrice cubana Ana de Arnas, bellissima e perfettamente a fuoco nei panni di Marilyn. Accanto a lei, inoltre, Blonde vanta un parterre di attori di prima categoria: cco l’elenco completo del cast del film.

  • Ana de Armas – Norma Jeane Mortenson / Marilyn Monroe
  • Adrien Brody – Arthur Miller
  • Bobby Cannavale – Joe DiMaggio
  • Xavier Samuel – Charles Chaplin Jr.
  • Julianne Nicholson – Gladys Pearl Baker, la madre di Norma
  • Caspar Phillipson – John F. Kennedy
  • Toby Huss – Allan “Whitey” Snyder
  • Sara Paxton – Miss Flynn
  • David Warshofsky – Darryl F. Zanuck
  • Evan Williams – Edward G. Robinson Jr.
  • Michael Masini – Tony Curtis
  • Luke Whoriskey – James Dean
  • Spencer Garrett – President’s Pimp
  • Rebecca Wisocky – Yvet
  • Ned Bellamy – Doc Fell
  • Eric Matheny – Joseph Cotten
  • Catherine Dent – Jean
  • Haley Webb – Brooke
  • Eden Riegel – Esther
  • Patrick Brennan – Joe
  • Garret Dillahunt
  • Scoot McNairy
  • Lucy DeVito
  • Chris Lemmon
  • Dan Butler

Quando esce Blonde: data di uscita del film, trama e streaming

Dopo lo scoppiettate debutto a Venezia 79, Blonde arriverà presto al cinema: la data di uscita del film di Andrew Dominik è fissata per il 16 settembre 2022. Clicca qui per scoprire di più su Blonde e sui film in concorso al Festival (recensione, trama, film Marilyn Monroe, ecc.)

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Editor: Valentina Baraldi

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