Boemia, scuola di
Termine che si riferisce all’arte prodotta in Boemia nella seconda metà del XIV secolo, periodo di particolare vitalità culturale associato alla figura di Carlo IV (1316-1378), che fu re di Boemia dal 1346 e imperatore del Sacro Romano Impero dal 1355. La sua residenza preferita era Praga, dove fondò un’università e raccolse attorno alla sua corte studiosi e artisti provenienti da ogni parte d’Europa. Dalla Francia e dall’Italia furono importati manoscritti, che ispirarono una scuola locale di miniatura, ma i risultati più importanti della scuola di Boemia furono raggiunti nella pittura su tavola e nell’ affresco. Gli artisti che crearono queste opere sono per lo più anonimi e di nazionalità incerta. Essi fusero tra loro diverse influenze e contribuirono alla definizione dello stile gotico internazionale. Poco dopo la metà del Trecento le opere del Maestro di VyììÕ Brod erano di gusto fortemente italiano; sembra che si sia ispirato soprattutto alla pittura senese. Successivamente, con il Maestro di Trõebonõ, che deve aver lavorato durante gli ultimi due decenni del secolo, l’influenza francese si fece più forte. Sotto il figlio di Carlo, Venceslao, la pittura e in particolare la miniatura continuarono a essere coltivate, ma l’importanza di Praga come centro di produzione artistica andò diminuendo con l’inizio del XV secolo, quando molti lavori andarono distrutti durante la guerra contro gli ussiti.
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