Mame Arte: Boldini le sue donne si incontrano alla GAM
Arte,  Milano,  Mostra

Boldini: le sue donne si incontrano alla GAM

Quanta leggiadria e quanta eleganza è presente nelle opere di Giovanni Boldini (1842-1931), un’estimatore del bello e rappresentante della Belle Époque.

DAL 16 MARZO AL 17 GIUGNO 2018 GIOVANNI BOLDINI SARA’ IN MOSTRA ALLA GAM DI MILANO

Quella di Boldini è un’arte che rimarca una sensibilità dolce e vellutata di un tempo. Vestita da un’aura incredibile fatta di fasti e abiti pomposi, dove piume e vanitas erano l’impronta.

Donne fatali raccontate attraverso le pennellate spaziali, ampie, fugaci, con colori eleganti e contrastanti; dove non c’è spazio per i mezzi toni. Le protagoniste dei suoi dipinti fuoriescono dalla tela, ti catturano magneticamente con il loro sguardo timido e seducente. Boldini ha il dono prediletto di far respirare l’odore del colore e di prendere parte alla scena e coinvolgere nella storia.

Sono molti gli anni di assenza per Boldini a Milano, con questo evento alla Galleria d’Arte Moderna sarà possibile finalmente un dialogo. Ad unirsi sarà la collezione che giunge dal Museo Giovanni Boldini – Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di FerraraL’Amazzone, Treccia bionda, L’Americana, Giovane donna con fiore, conservate alla GAM.

Scambio culturale

Uno splendido evento reso ancora più importante dalla collaborazione tra i due comuni, Milano e Ferrara. Dove la prima ha prestato opere di Segantini (1858-1899) al Palazzo dei Diamanti per la mostra Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni. 

Trenta opere tra dipinti, pastelli, disegni e incisioni per illustrare e mostrare un mondo artistico tutto al femminile, avvolto dalla mondanità frivola e brillante di un’Epoca che non esiste più.

Da Ferrara arrivano: La contesse de Leusse, La passeggiata al Bois de Boulogne, ritraente i coniugi Lydig, e la celebre Signora in rosa – Olivia Concha de Fontecilla.

Una mostra realizzata e pensata per ricostruire un periodo magico che culmina nella “città delle Arti”, Parigi, insieme a Paul-César Helleu (1859-1927) e ai suoi dipinti conservati alla GAM. Ad aprire la mostra ci sarà l’Autoritratto del 1892, ma tanto altro ci attende.

GAM, Milano: come arrivare

 

 

 

 

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